di Andrea Pellegrino
Salerno resta l’ultimo fortino del centrosinistra e del Partito democratico di Vincenzo De Luca. Le Provinciali hanno disegnato una nuova geografia della Campania. Avellino e Benevento sono del centrodestra. Già brinda Clemente Mastella che lancia la sua candidatura a governatore della Campania. «Scenderò in campo -dice l’ex guardasigilli- con un piano per rilanciare le aree interne». «Neppure nel mio periodo aureo -prosegue Mastella- c’era un ‘mastelliano’ al Comune capoluogo ed alla Provincia di Benevento. Dopo tanti dispiaceri patiti, sono proprio contento del risultato. Gli avversari, a differenza di quanto lasciano intendere, pensavano al colpo grosso. Mai visti, prima di ora, a Benevento, presidente e vicepresidente della Giunta regionale così presenti come negli ultimi giorni». «Auguri», il commento di Vincenzo De Luca che ironicamente replica a Mastella e alla sua proposta di candidatura: «Il piano? Arriverà in ritardo, lo stiamo già facendo». In Campania al Pd resta solo la roccaforte di Salerno che giura ancora una volta fedeltà a De Luca e al suo cerchio magico. Il test di Strianese è strategico e tranquillizza l’intero entourage che mette in sicurezza Nocera Inferiore e Cava de’ Tirreni, due comuni in bilico dopo le fratture interne e le mancate candidature, tra cui quella del primo cittadino metelliano Enzo Servalli. Ma i democrat vanno lisci come l’olio, fotografando in pieno la mappa del loro potere provinciale. Attualmente manca Scafati che è commissariata ma già nel pieno della campagna elettorale per le amministrative di primavera. Qui per il dopo Aliberti si profila una possibile avanzata del Movimento 5 Stelle. «Elezioni prevedibili, non votavano i cittadini», spiega Enzo Fasano, coordinatore provinciale di Forza Italia. «Una sfida difficile quella di Salerno», commenta Stefano Caldoro che si complimenta con Biancardi e Di Maria, eletti rispettivamente a Benevento ed Avellino: «E’ stato premiato il centrodestra unito e premiata la scelta di due amministratori stimati e competenti». Solleva il caso Salerno, Gaetano Amatruda: «Il centrodestra crolla e Forza Italia che doveva guidare fa peggio di tutti. Ma non crolliamo da altre parti». Bene il risultato di Salerno, avverte Corrado Martinangelo, già assessore provinciale Pd ma «avviamo una seria riflessione». «A parte la provincia di Salerno -spiega- il centrosinistra ed il Pd, dopo Caserta, perde pure Avellino e Benevento. Se fossi nei panni del Pd Campano, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, aprirei una robusta riflessione».