Stamanealle 10:30 a Salerno, al Polo Nautico sul Lungomare Colombo, si terrà la conferenza stampa di presentazione dei 9 candidati al Consiglio Regionale di “Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni per Cirielli” della provincia di Salerno. All’incontro parteciperà il vice ministro agli Esteri, Edmondo Cirielli, candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra. “Leggo che il sindaco Gaetano Manfredi e il candidato Roberto Fico oggi hanno presentato un libro dei sogni per Napoli, certificando di fatto che in dieci anni la Regione non ha fatto nulla per la città. Li ringrazio perché, assieme a De Luca che non perde occasione per attaccare i 5 stelle, sono i nostri migliori testimonial per dire ai campani che è tempo di cambiare”. Lo dichiara, in una nota, Edmondo Cirielli, vice ministro agli Esteri e candidato presidente del centrodestra per la Regione Campania. “Il mio legame con Napoli è speciale qui ho frequentato la Scuola Militare Nunziatella. È arrivato il momento di ridarle il ruolo che merita, in Italia, nel Mediterraneo e nel mondo. Da subito attiveremo una sinergia istituzionale tra Regione, Comune e Governo per garantire sicurezza reale in tutte le zone della città, perché nessuna area di Napoli può restare fuori dal controllo della legalità”, continua Cirielli. “In parallelo, metteremo mano concretamente a sanità e trasporti, aumentando l’efficienza dei servizi. Con noi Napoli tornerà capitale, non solo per storia, bellezza e cultura, ma anche per crescita, lavoro e innovazione”, sottolinea.Ho apprezzato l’appello della Conferenza Episcopale della Campania, che richiama il valore del voto come atto di responsabilita’ e speranza. In un tempo segnato dalla sfiducia, le parole dei Vescovi rappresentano un invito a riscoprire il bene comune e il dovere civico. Non dobbiamo perdere la speranza; in particolare i genitori se l’hanno persa per le avversita’ della vita hanno il dovere comunque di trasmetterla ai figli che devono avere la loro opportunita’; anche per questo e’ fondamentale partecipare al voto, esercitando un diritto che da’ senso alla democrazia, soprattutto oggi, in un tempo in cui, in molte parti del mondo non e’ affatto garantita”.





