di Monica De Santis
Tante, tantissime persone, per tutta la giornata di ieri hanno fatto visita alla chiesa di Santa Rita da Cascia, nel cuore del centro storico di Salerno, proprio difronte al complesso monumentale di San Pietro a Corte. Una visita, in onore della festa della Santa degli impossibili e delle rose. Già dalle 7 del mattino i primi fedeli si sono recati nella chiesetta salernitana per pregare ed onorare la Santa di Cascia. Una folla di persone che è proseguita per tutto il giorno. Una folla di persone inattesa, mai tante persone si erano recate nella piccola chiesa cittadina. Per tutta la mattinata il parroco don Michele Pecoraro ed altri sacerdoti hanno celebrato Sante messe in suo onore con la benedizione delle rose alzate tutte al cielo, mentre nel pomeriggio si sono tenute due suppliche. “E’ una realtà molto tradizione – racconta don Michele Pecoraro – che ci auguriamo di riempire sempre di significati e valori, perchè se la fede si poggiasse solo sulla tradizione, allora sarebbe tutto inutile. La fede per diventare vita deve essere sempre basata sul valore in questo caso della santità. Oggi onoriamo Santa Rita, e sono molto felice che in tanti siano venuti qui a pregare insieme a noi, la santa degli impossibili, per dire che Santa Rita, ha ottenuto dal Signore grazie veramente straordinarie, come sposa, come madre e come suora e come anche concittadina di Cascia. E’ stata una donna straordinaria, un esempio da seguire. In tanti mi chiedono perchè nel giorno di Santa Rita si portano le rose? Tutto è legato ad una vicenda accaduta quando Santa Rita era ammalata, poco prima che morisse. Improvvisamente, era inverno, chiese ad un’amica di andarle a raccoglierle una rosa. L’amica le disse che non era possibile perchè era inverno, ma la Santa le disse di andare. L’amica si recò nel giardino ricoperto dalla neve, dove c’era una pianta di rose e vide che c’era una rosa bellissima, che lei colse e porto a Santa Rita”.
