Brigida Vicinanza
È sul lungomare di Salerno che comincia la festa dell’orgoglio gay. Una festa di colori e di aggregazione, per i diritti di tutti. Il Salerno Pride ha accolto e raccolto ieri tutta la provincia di Salerno e non solo, in una sfilata che si è tenuta sul lungomare cittadino, tra la curiosità e la folta partecipazione. Tra musica e balli, una festa per dire di sì alle unioni civili, alle unioni gay, alle famiglie composte da genitori omosessuali e alle famiglie arcobaleno presenti a Salerno. C’erano proprio tutto, mamme e papà, coppie gay e coppie etero, ma anche i bambini e gli adolescenti che hanno voluto così manifestare la propria libertà. Ed è proprio la parola libertà urlata più volte durante il corteo che ha fatto da padrona in questi giorni. Una libertà che anche a Salerno l’Arcigay ha voluto sottolineare ma soprattutto raccontare con delicatezza. Nessuna sfilata “carnevalesca” come più volte ribadito inquesti giorni da chi ha storto il naso per la manifestazione. La tre giorni di convegni e momenti di sensibilizzazione sui temi “Lgbt”, sui temi del bullismo tra gli adolescenti ma anche sul bullismo di genere, si conclude dunque con una sfilata di orgoglio davanti a tutti i cittadini salernitani, che incuriositi hanno affollato il lungomare. Non poche polemiche nei giorni scorsi per l’evento organizzato, patrocinato e finanziato dal Comune di Salerno. Ed è proprio sul finanziamento che i consiglieri di opposizione tra cui Roberto Celano, ma anche gli esponenti del Popolo della Famiglia e di Forza Nuova hanno attaccato nei giorni scorsi l’amministrazione di Palazzo di Città. Ma alla fine la partecipazione e il clima di festa hanno scacciato i malumori. A partecipare all’evento non solo tutta l’associazione di Arcigay con il presidente Francesco Napoli ma anche alcuni esponenti dell’amministrazione comunale tra cui gli assessori Mariarita Giordano e Angelo Caramanno e il consigliere di Davvero Verdi Antonio Carbonaro. Nel primo pomeriggio intanto al l’incontro di sensibilizzazione sul tema delle unioni civili ha preso parte anche il deputato Piero De Luca. Ma la soddisfazione per un evento partecipato è riuscito nel migliore dei modi si è letto tra i volti dei presenti, degli organizzatori, ma anche dei cittadini per niente “infastiditi” dalla presenza di chi fino a ieri era bollato come “diverso”. In un clima proprio di uguaglianza e di serenità la città ha accolto a quanto pare favorevolmente l’iniziativa che ha divertito davvero tutti. Per le strade nessun commento che lasci pensare ad una omofobia altrove più che diffusa. Ed è la reazione di questa città che sorprende e fa riflettere, ma in modo positivo. Il lungomare si è dunque colorato con tutti i colori dell’arcobaleno e nonostante il sole fosse tramontato, probabilmente questa è una nuova alba per una città che si prepara a vivere liberamente e ugualmente affrontando con serietà e serenità i diritti di tutti, in tutte le sfumature.