Salerno muore nel traffico. Gli errori di Galdi - Le Cronache Salerno
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Salerno muore nel traffico. Gli errori di Galdi

Salerno muore nel traffico. Gli errori di Galdi

Un’altra mattinata d’infermo per il traffico a Salerno, per la chiusura del sottopasso di via Santi Martiri Salernitani. Cittadini e residenti esasperati, pubblichiamo questa lettera del collega ed editorialista di Le Cronache Aldo Primicerio, inviata via email anche all’assessore Galdi.

Egregio Assessore Galdi, mi costringo ad esprimerle la mia sorpresa nel rilevare che lei commette gli stessi errori dei suoi predecessori al ramo mobilità nel Comune di Salerno. Il primo è quello di tenere aperta al traffico via SS. Martiri Salernitani. Benché i lavori, ormai annosi, al sottopassi di via Dalmazia costringano centinaia, forse migliaia di auto al giorno ad incanalarsi in una fatale salita nel budello di via Balzico. Tenerla aperta per cosa? Quali arcane ragioni circolano nelle alte menti degli scienziati del traffico di Salerno, che poi sfuggono a quelle basse di noi comuni mortali? Per consentire di lasciare alcune decine di auto al parking delle FF.SS? O, peggio, per lasciare la propria auto nella eterna ed impunita doppia fila nella salita dei Martiri? O perché, come sempre in dispregio ad ogni regola. i furgoni consegnino le merci ai negozi, operazione eccezionalmente eseguibile anche accedendo alla pedonale, o da via Arturo De Felice o da via Vicinanza? Lei dovrebbe spiegare ai cittadini di Salerno se e perché queste operazioni, in fondo residuali e trascurabili, dovrebbero giustificare tanti sacrifici. Innanzitutto agli automobilisti. Che per ragioni inspiegabili scelgono il lento “suicidio” dei Martiri all’alternativa più sensata di via De Felice-Via Diaz. E che senso ha che lei si appelli a loro? Quando mai gli automobilisti prestano attenzione a queste cose? E poi per fare cosa nessuno glielo spiega. Il suo secondo errore è quello, in via del tutto eccezionale ma indispensabile, di non utilizzare in doppio senso via Cilento e via de’ Principati fino alla piazza 24 maggio, per poi salire a destra per via Volpe e via Nizza. Non sarebbe poi così difficile, se decidessimo di impiegare alcune coppie di vigili urbani in più, magari sottraendoli alla loro routine di passacarte al Comando di via de’ Carrari. Mi chiedo, ci chiediamo tutti, quali grandi vantaggi dovrebbe portare questo famoso straordinario progetto del trincerone ferroviario, per essere pagato con l’alto costo di traffico fermo, inquinamento acustico, e soprattutto inquinamento atmosferico. Lei cosa fa nella vita? Mi pare sia ingegnere meccanico nel Gruppo Stellantis. E quindi dovrebbe conoscere bene i danni, mortali nel tempo, causati da PM 10 e PM 2,5, particelle finissime ma solide prodotte dagli scarichi di auto diesel ed a benzina. Un rilievo che a questa Giunta Napoli pare interessare poco o niente. Basti pensare che la città di Salerno non dispone – come tante altre città piccolo-medie in Italia – di centraline di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, tanto che l’Arpac fa i suoi monitoraggi a Salerno con stazioni mobili. Una grave carenza che segnalai molto tempo fa anche a Vincenzo De Luca, ma che poi è caduta nel dimenticatoio della Giunta Napoli, dedita solo alla limitata gestione dell’ordinario. Oggi Salerno è ridotta allo stremo. Una città bellissima che vive mal gestita, sporca, pulita alla men peggio, con mini-discariche permanenti persino nelle adiacenze del centro. Una città disordinata, carente nel controllo delle infrazioni stradali più banali per l’assai scarsa presenza dei vigili urbani. Sempre a De Luca, da sindaco, segnalammo l’esigenza di re-istituire il/ i vigili di quartiere, che restituirebbero la città ad una maggiore sicurezza ed ordine, almeno di primo livello. Il terzo errore, storico ma che lei sembra ripetere, è quello, in periodi di normalità, di lasciare il transito per via Diaz a scendere. Si è mai alzato dal suo scranno assessoriale per recarsi lì, fermarsi ed osservare? Non scende quasi nessuno. Perché dovrebbe farlo se è appena salito per via Volpe, probabilmente per recarsi nella città alta o imboccare l’autostrada? Diaz a salire decongestionerebbe via dei Martiri, perché tali sono quelli che vi abitano. Non si sa quale mente elevata abbia deciso di lasciare il senso a scendere. Un’autentica stupidità. Perché non tenta un esperimento? E, devo ripetermi, De Felice e Principati solo a scendere. Lasci per qualche ora il suo scranno e controlli il traffico a scendere. Normale, per non dire scarso ed inconsistente per lunghi tratti della giornata. Perché? Perché ormai in città si entra da più parti. Insomma, siamo rimasti a scelte e decisioni che andavano bene negli anni ’70 ed ’80. Ma lei non c’era ancora. Io sì. Da un pezzo. Saluti.

Aldo Primicerio