Salerno. L’armatore Grassi aggredito al Molo Masuccio - Le Cronache Cronaca
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Salerno. L’armatore Grassi aggredito al Molo Masuccio

Salerno. L’armatore Grassi aggredito al Molo Masuccio

di Erika Noschese

Una mattinata di violenza ha scosso, ieri mattina, il Molo Masuccio Salernitano, nel cuore pulsante del porto turistico della città, dove l’armatore Paolo Grassi è stato brutalmente aggredito. La vittima, noto imprenditore salernitano e rappresentante legale della Grassi Junior Società Cooperativa, che gestisce cruciali collegamenti marittimi con la Costiera Amalfitana e la pittoresca Capri, è stato oggetto di un vile attacco fisico e verbale perpetrato da individui presenti nell’area demaniale portuale, zona già al centro di segnalazioni e denunce per presunte irregolarità nella gestione e nell’assegnazione delle concessioni. La furia degli aggressori si è manifestata con insulti, sputi e percosse di tale intensità da richiedere l’immediato intervento del personale sanitario del 118, che ha fornito le prime cure sul posto, ritenendo necessari ulteriori accertamenti medici. La gravità dell’episodio è ulteriormente accentuata dalla presunta inerzia delle forze dell’ordine che, nonostante la sollecitazione, non si sarebbero recate tempestivamente sul luogo dell’aggressione, adducendo, secondo testimonianze oculari, una sconcertante “indisponibilità di volanti”, lasciando attoniti la vittima e i suoi collaboratori. La compagnia di navigazione, in una nota integrale diffusa in seguito all’accaduto, ha espresso profonda preoccupazione e sconcerto: “Una violenta aggressione si è consumata questa mattina (ieri per chi legge, ndr) presso il Molo Masuccio Salernitano, nel cuore del porto turistico cittadino. Vittima dell’ennesimo episodio di intimidazione è Paolo Grassi, noto armatore salernitano e rappresentante legale della Grassi Junior Società Cooperativa, che gestisce una linea di collegamenti marittimi con la Costiera Amalfitana e Capri. L’imprenditore è stato aggredito fisicamente e verbalmente da soggetti presenti all’interno dell’area demaniale portuale, oggetto di recenti segnalazioni e denunce per presunte irregolarità nella gestione e nell’affidamento delle concessioni. Quanto accaduto lascia sgomenta la vittima e i suoi collaboratori. “Non si tratta di un episodio isolato – dichiara un collaboratore della Grassi Junior – ma dell’ennesimo atto intimidatorio che Paolo Grassi subisce da mesi, nel silenzio delle istituzioni. Un’escalation di violenze fisiche e psicologiche, probabilmente collegate alle denunce depositate di recente presso l’ANAC e altri organismi di vigilanza, che documentano un gravissimo conflitto di interessi nella gestione delle strutture portuali”. La società Grassi Junior ha infatti recentemente presentato un esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione, denunciando anomalie nella procedura di affidamento della concessione demaniale del Molo Masuccio, attualmente in capo a una società partecipata – secondo le accuse – dagli stessi armatori concorrenti. Un sistema che, secondo l’impresa segnalante, escluderebbe di fatto ogni concorrenza leale, avvantaggiando alcuni operatori e danneggiandone altri. “Aspettiamo risposte da troppo tempo – continua il comunicato dell’azienda – ma la situazione sta degenerando. Oggi non ci sono più solo questioni legali o amministrative. C’è una persona ferita, c’è un’aggressione, ci sono delle responsabilità che non possono più essere ignorate”. L’episodio odierno, particolarmente grave anche per l’inerzia degli organi preposti alla sicurezza, rischia di gettare un’ulteriore ombra sul clima di tensione che si respira ormai da tempo negli spazi portuali. Una realtà che, da nodo strategico per la mobilità turistica, rischia di trasformarsi in un campo di battaglia tra operatori, con rischi gravissimi per l’incolumità e la libertà d’impresa. Il nome di Paolo Grassi è noto nel settore per la lunga esperienza nei collegamenti marittimi locali e per la sua battaglia a tutela della legalità nelle concessioni portuali. Un impegno che, oggi più che mai, sembra richiedere una risposta ferma e trasparente da parte delle autorità locali, regionali e nazionali”. Un collaboratore della Grassi Junior ha rivelato che l’aggressione tenutasi nella giornata di ieri non rappresenta un evento isolato, bensì l’apice di una serie di atti intimidatori subiti da Paolo Grassi nel corso degli ultimi mesi, in un inquietante silenzio da parte delle istituzioni competenti. Questa escalation di violenza, sia fisica che psicologica, sarebbe presumibilmente collegata alle recenti denunce presentate all’ANAC e ad altri organi di vigilanza, che metterebbero in luce un grave conflitto di interessi nella gestione delle infrastrutture portuali. La Grassi Junior ha infatti formalmente segnalato all’Autorità Nazionale Anticorruzione presunte anomalie nella procedura di assegnazione della concessione demaniale del Molo Masuccio, attualmente detenuta da una società che, secondo le accuse, vedrebbe tra i suoi partecipanti gli stessi armatori concorrenti, configurando un sistema che ostacolerebbe la leale concorrenza, favorendo alcuni operatori a discapito di altri. La nota della compagnia di navigazione prosegue con un accorato appello: “Aspettiamo risposte da troppo tempo – continua il comunicato dell’azienda – ma la situazione sta degenerando. Oggi non ci sono più solo questioni legali o amministrative. C’è una persona ferita, c’è un’aggressione, ci sono delle responsabilità che non possono più essere ignorate”. L’episodio odierno, definito particolarmente grave anche alla luce della presunta passività degli organi di sicurezza, rischia di oscurare ulteriormente il clima di tensione palpabile da tempo negli spazi portuali, trasformando un nodo cruciale per la mobilità turistica in un potenziale campo di scontro tra operatori, con gravi ripercussioni per la sicurezza e la libertà d’impresa. Paolo Grassi è una figura di spicco nel settore, noto per la sua lunga esperienza nei collegamenti marittimi locali e per la sua strenua difesa della legalità nelle concessioni portuali, un impegno che oggi, più che mai, esige una risposta risoluta e trasparente da parte delle autorità a ogni livello.