Salerno, La città dell’accoglienza, tra polemiche e controlli - Le Cronache Salerno
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Salerno, La città dell’accoglienza, tra polemiche e controlli

Salerno, La città dell’accoglienza, tra polemiche e controlli

di Erika Noschese

Salerno ha accolto il suo quarantesimo sbarco di migranti, salvati dalle navi ONG nel Mediterraneo centrale, con la nave Solidaire battente bandiera tedesca che ha attraccato al molo Manfredi. A bordo, 252 persone recuperate in quattro diverse operazioni di salvataggio, tra cui 98 minori. Molti di questi giovanissimi, silenziosi e visibilmente stanchi, provengono da paesi afflitti da conflitti come Somalia, Eritrea e Mali, e hanno sopportato storie di violenze e soprusi. Franco Mari, deputato di Avs, ha espresso la sua condanna per le politiche che costringono le navi ONG a prolungare la navigazione, definendole una “inutile cattiveria”. Mari ha sottolineato come la città di Salerno stia dimostrando una forte risposta di solidarietà e impegno civile di fronte a “250 esseri umani, di cui almeno un centinaio sono ragazzini che fuggono dalla guerra, a donne incinte, a persone maltrattate”. Ha inoltre citato il caso della nave Ocean Viking, alla quale è stato assegnato il porto di Livorno, aggiungendo oltre mille chilometri di navigazione. “Perché questo governo”, ha chiesto Mari, “prolunga in questo modo la sofferenza di soggetti che hanno vissuto sulla propria pelle esperienze terribili?”. L’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili del Comune di Salerno, Paola De Roberto, presente allo sbarco, ha evidenziato l’elevato numero di minori non accompagnati rispetto agli sbarchi precedenti. “Se superano i 14 anni verranno gestiti dalla Prefettura, altrimenti saranno in carico del Comune di Salerno”, ha spiegato l’assessore, aggiungendo che la maggior parte di loro rimarrà in Campania, mentre altri verranno trasferiti in Molise o Puglia. De Roberto ha anche menzionato la rete anti-tratta attivata dalla città di Salerno per prevenire la fuga delle donne migranti, spesso già indirizzate una volta arrivate. Riguardo alle condizioni di salute dei migranti, ha dichiarato: “Siamo in attesa di capire anche lo stato di salute. Abbiamo notizie di violenze su donne, uomini e sui bambini”. Ha inoltre ribadito che è la prima volta che arrivano così tanti minori in uno sbarco recente, e che questi dati vanno analizzati con i mediatori per maggiori informazioni. Anche il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha sottolineato la maggiore attenzione dedicata ai minori, in quanto “soggetti più vulnerabili”. Ha specificato che “al momento stiamo esaminando gli aspetti puramente sanitari, poi avremo modo di approfondire le singole situazioni per capire se ci sono soggetti che necessitano di assistenza psicologica o ulteriori verifiche sanitarie”. Il prefetto ha confermato la presenza di persone vittime di violenze o con problemi di salute preesistenti o sopraggiunti durante il viaggio. Le operazioni di sbarco hanno visto scendere prima i casi sanitari, alcuni dei quali hanno richiesto ricovero ospedaliero, seguiti da bambini e madri con bambini. Esposito ha concluso che l’iter proseguirà con la solita organizzazione, con il primo step al porto e la successiva identificazione e presentazione delle domande di asilo in via dei Carrari. Tra i migranti a bordo, 98 hanno meno di 18 anni: quattro ragazze accompagnate, otto non accompagnate, due ragazzi accompagnati e 84 giovani che hanno viaggiato da soli. Gli adulti sono 127 uomini e 27 donne, provenienti da Guinea, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Nigeria, Ghana, Burkina Faso, Gambia, Egitto, Eritrea, Sudan, Somalia, Siria. Erano presenti anche tre donne incinte e persone con problemi psicologici o che avevano subito maltrattamenti. Le storie dei migranti che ce l’hanno fatta servono da incoraggiamento per i nuovi arrivati. Una di queste storie è quella di Seif, 32 anni, originario della Tunisia, studente del Centro per l’istruzione degli adulti di Salerno ‘Paulo Freire’. La sua esperienza, insieme a quelle di altri 26 studenti migranti, verrà raccontata nell’opera teatrale collettiva ‘Il Viaggio, il Sogno e la Realtà il 28 maggio. Questa iniziativa prende spunto dal progetto ’26 come il mare, così in terrà dell’Ordine dei giornalisti della Campania, ricordando le 26 donne nigeriane morte nel Mediterraneo nel 2017.