Aprire il sottopasso di Torrione anche alle auto. Il consigliere del Psi, Rino Avella, prosegue la sua battaglia per una mobilità più equa e ieri, in Consiglio comunale, ha rilanciato la questione chiedendo al sindaco l’apertura totale del sottopasso. «Dopo quattro anni di mie battaglie a tutela dell’interesse pubblico per una mobilità più giusta e sicura, l’Amministrazione comunale ha proceduto alla riapertura del sottopassaggio di Torrione, seppur limitata alle “due ruote”. Una decisione presa anche in seguito alla sottoscrizione, da parte di ben 28 consiglieri comunali, della mia proposta, nonostante l’ostracismo più volte manifestato dall’assessore competente. Pur volendo sorvolare sui macroscopici e grossolani errori nella segnaletica verticale, sulla mancata installazione di una barriera spartitraffico e sull’illuminazione inefficace, non possiamo ignorare gli “appostamenti” dal sapore vagamente punitivo da parte della Polizia Municipale – ha dichiarato Avella – il tutto senza alcuna opera di sensibilizzazione nei confronti degli automobilisti che, dopo anni, vedendo improvvisamente aperto il sottopasso nel senso mare-monti e considerata la segnaletica confusionaria, lo hanno imboccato in buona fede. Una Polizia Municipale che, più utilmente, avrebbe potuto e dovuto sanzionare le doppie file e far rispettare i segnali di rimozione». Altro tema affrontato dal consigliere socialista è l’azione della Polizia Municipale che, a suo dire, non contribuisce a risolvere le criticità urbane, né di giorno né di notte. Tra i problemi ancora presenti: auto abbandonate sugli stalli, sottratti così al pubblico edificio; doppie file perenni da Mercatello al Teatro Verdi, da Torrione a Fratte e in ogni quartiere; auto parcheggiate sui marciapiedi, negli stalli riservati ai disabili, sulle strisce pedonali, in zone non adibite alla sosta, agli incroci, davanti ai passi carrabili; bus privati di media e lunga percorrenza che effettuano fermate per salita e discesa passeggeri in punti strategici della città, scelti autonomamente; bus privati sistematicamente parcheggiati in via Ligea, con gravi ripercussioni sul traffico; bivacchi diffusi sul lungomare, sulle spiagge, nelle piazze e nei parchi. «Il Corpo di Polizia Municipale è stato rafforzato con nuove assunzioni, ma le criticità sopra elencate restano immutate. È evidente l’ampio margine di miglioramento nell’organizzazione e nella direzione del Corpo. A tal fine, in sede di Commissione Mobilità, ho chiesto al presidente Antonio Carbonaro di interloquire con il Comando della Polizia Municipale, rappresentando la necessità di un deciso cambio di passo», ha chiarito ancora il consigliere socialista.





