di Andrea Pellegrino
Trentacinque milioni di euro per pagare i debiti del Comune maturati alla data del 31 dicembre 2013. Questo è quanto ha chiesto l’amministrazione comunale alla cassa depositi e prestiti come anticipazione di liquidità. Si tratta, dunque, del pagamento – si legge nella determina a firma del direttore del settore finanziario Luigi Della Greca – di “debiti di parte corrente e di parte capitale certi, liquidi ed esigibili maturali entro il 31 dicembre dello scorso anno”. Naturalmente si tratterebbe di un vero e proprio prestito. Tant’è che sulla somma anticipata, il Comune di Salerno dovrà pagarci gli interessi. Sempre secondo l’atto comunale, infatti, “il tasso di interesse da applicare alle anticipazioni 2014 è pari al rendimento di mercato dei buoni del tesoro a 5 anni in corso di emissione”. Il Comune dalla sua, quindi, “s’impegna a stanziare ogni anno in bilancio le somme occorrenti al pagamento delle annualità di ammortamento delle anticipazioni nonché a soddisfare per tutta la durata dell’anticipazione i presupposti di impignorabilità delle somme destinate al pagamento delle rate”. In pratica il Comune per pagare i debiti avrebbe contratto nuovi debiti. Ma direttamente con lo Stato.