di Erika Noschese
Grave carenza di personale al Comune di Salerno, soprattutto nel settore operaio e diventerà disastrosa nel prossimo triennio a seguito del pensionamento del restante personale appartenente a questa categoria. A denunciarlo la Cisl Fp di Salerno che punta il dito soprattutto contro l’assessore al Bilancio, Paola Adinolfi: per la Rideterminazione Dotazione Organica e Piano Triennale del Fabbisogno di Personale 2022 – 2024”, il sindacato “ si chiede se l’Amministrazione Comunale, ed in particolare l’attuale Assessore al Bilancio e il Direttore dei Servizi Finanziari sono effettivamente a conoscenza del reale fabbisogno di personale di questo Ente. L’attuale situazione finanziaria comune alla maggioranza degli Enti Locali, dopo l’emergenza pandemica ed ai tagli effettuati dallo Stato sui trasferimenti, non giustifica la mancata previsione di assunzioni tali da colmare, almeno in parte, la carenza di personale che negli ultimi anni ha caratterizzato questo Ente”, ha dichiarato Raffaele Vitale, segretario provinciale e Guido Monaco Nicola, segretario aziendale. “Si pensava davvero di poter risolvere il problema del funzionamento della macchina comunale con l’assunzione di circa 200 unità (Corso – Concorso Ripam Regione Campania), assunzione che non ha nemmeno ricoperto i posti rimasti vacanti nel Triennio 2020 – 2022”, hanno attaccato i sindacalisti, evidenziando che “nel bilancio sono stati riservati quattro spiccioli alle assunzioni, senza tener conto delle difficoltà del Comune nel rendere i servizi ai cittadini e dei notevoli carichi di lavoro che già oggi gravano notevolmente sul personale dipendente”.
L’amministrazione comunale, infatti, ha ridotto il fabbisogno del personale da 1122 unità a 1011 unità, ma ancora più grave, è il taglio inesistente dei posti da dirigente, che nel precedente triennio erano 23, e con una splendida magia sono diventati 22. “Quindi ogni dirigente dispone di 45 dipendenti in media) giustamente non potendo ridurre i Generali, “peraltro lautamente ben pagati”, chiaramente hanno pensato con intelligenza che i soldati in questo Ente non servono, visto che hanno ridotto anche le risorse destinate alle assunzioni, di circa il 60% – hanno aggiunto – A nostro parere, in relazione alla richiamata deliberazione di Giunta Comunale di approvazione del fabbisogno del personale “al quale va il nostro plauso”, appare giusto anche ringraziare a nome della cittadinanza tutta ciò che hanno previsto nella deliberazione di Giunta Comunale n° 196/2022 “Proposta di Adesione alle misure per il riequilibrio Finanziario di Province Città Metropolitane e Comuni Capoluogo di Provincia – Art. 43 decreto legge 17 Maggio 2022, N° 50” con la quale propongono per il risanamento dei conti aumenti fiscali e tributari a carico di tutti i cittadini. Pertanto, l’unico risultato di cui l’Assessore al Bilancio e il Direttore dei Servizi Finanziari possono andare fieri è quello di farricadere sui dipendenti e sui cittadini il costo per il risanamento del bilancio dell’Ente”.