«Il risultato che ci aspettiamo è un mattoncino che contribuirà a costruire la casa di Noi Moderati a Salerno e in Campania». A dichiararlo è stata Mara Carfagna, deputata di Noi Moderati, intervenuta ieri a Salerno per presentare ufficialmente la lista dei candidati al Consiglio regionale. Il leader nazionale del partito, Maurizio Lupi, ha invece scelto di fare tappa soltanto a Napoli, nel tardo pomeriggio, bypassando un capoluogo di provincia che, in passato, ha dato molto al partito. Secondo quanto affermato dalla Carfagna, il partito è in fase di ricostruzione, sia a livello locale che nazionale. Tuttavia, si è detta «orgogliosa di questa lista, perché la sfida che stiamo affrontando è certamente difficile, e ogni partito ha deciso di affrontarla come ha ritenuto opportuno. Molti hanno puntato sui campioni di preferenza, anche sacrificando la coerenza. Noi, invece, abbiamo scelto un’altra strada: quella più trasparente, più lineare, più pulita, più coerente con i nostri valori». La deputata, già esponente di Forza Italia e Azione, con un percorso politico che l’ha vista passare dal centrodestra al centrosinistra e poi nuovamente nel centrodestra, ha sottolineato: «Avere una lista è già un risultato che ci soddisfa, anche perché nelle ultime settimane e negli ultimi giorni abbiamo assistito a ogni tipo di dinamica. Noi, però, abbiamo scelto la via della chiarezza: i nostri candidati sono amministratori esperti e radicati sul territorio, esponenti della società civile. Penso, ad esempio, a donne che incarnano simboli di tenacia e coraggio, come Filomena Lamberti. Sono tutte persone che condividono il nostro progetto politico, che si riconoscono nei nostri valori, e che non hanno scelto Noi Moderati come un taxi da prendere per arrivare al Consiglio regionale, ma come un progetto politico su cui investire e da far crescere. Perché, come noi, ritengono che nel centrodestra ci sia bisogno di una forza moderata, pragmatica, capace di interpretare al meglio le esigenze dei cittadini campani». Ha poi aggiunto: «Il voto moderato, in Campania, può davvero fare la differenza. È lo stesso voto moderato che nel 2020 ha contribuito in maniera decisiva all’elezione di Vincenzo De Luca. Ma credo che oggi non sia così convinto di seguire il Partito Democratico nella deriva estremista che lo ha portato a sostenere Roberto Fico e il Movimento Cinquestelle». Gli ultimi sondaggi però non sono a favore del partito fondato da Maurizio Lupi che continua a fare i conti con numerosi adii interni al partito: per Noi Moderati superare la soglia di sbarramento, stando a quanto emerge, è difficile, se non impossibile, considerando che il partito risulta vicino all’1%.
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