di Erika Noschese
Revocare la delibera dei dirigenti in pensione: dura presa di posizione delle organizzazioni sindacali che si occupano dell’azienda sanitaria locale Ruggi d’Aragona. Da un anno, infatti, è in vigore la delibera in questione ma non vi sarebbero atti prodotti se non il consumo di luce, acqua e metano per il riscaldamento. I sindacati chiedono infatti di revocare le delibere anche alla luce delle indagini condotte dalla Procura di Salerno: stando a quanto emerso, infatti, la Guardia di Finanza si sarebbe più volte presentata presso la sede di via Nizza per acquisire documenti al vaglio del pm per l’inchiesta relativa alle stabilizzazioni e assunzioni fatte. Sotto accusa finiscono i provvedimento della Uoc gestione risorse umane e la deliberazione del direttore generale del 3 giugno 2020. I dottori V.C. e F.A. hanno infatti espresso la loro disponibilità a proseguire le attività di consulenza, a titolo gratuito, a supporto della direzione strategica dell’Asl di Salerno, nel caso del primo medico mentre, nel caso del secondo – in pensione dal mese di novembre 2021, ha dato la sua disponibilità a collaborare a titolo gratuito con l’azienda sanitaria locale. In questo arco di tempo, i due dirigenti che – e va chiarito nuovamente – prestano servizio gratuitamente, dunque non intaccano le casse dell’azienda sanitaria locale di via Nizza – non hanno prodotto alcun atto, ragion per cui i sindacati ne chiedono la revoca. In questo periodo, l’Asl di Salerno è finita spesso sotto accusa: sarebbe ancora in corso le indagini avviate dalle fiamme gialle su presunte irregolarità nell’assunzione di personale dipendente che avrebbero poi bloccato la stabilizzazione in quanto non vi erano i requisiti previsti dalla legge Madìa. Altra polemica riguarda la decisione del dg Mario Iervolino, ora trasferito all’Asl Napoli 2 su decisione della giunta regionale della Campania, guidata dal presidente Vincenzo De Luca con la nomina di 13 direttori generali su tutto il territorio regionale. Iervolino, prima del suo addio ha premiato la sua segretaria con un incarico dirigenziale “ad personam”, come si evince dalla delibera di nomina la numero 852 del 28 giugno 2022 senza però un avviso pubblico per il conferimento dell’incarico. Va ricordato, infatti, che lo scorso 2 luglio 2020 la dottoressa Caruana va in pensione e nomina sua sostituta, in sua assenza, ma solo per ferie o malattia la dottoressa Cardone, in servizio all’Asl di Salerno in qualità di funzionario/segretaria di Iervolino, poi diventa dirigente amministrativo dall’Asl di Avellino, e di botto chiamata dall’Asl Salerno per scorrimento quando è direttore generale il dottor Iervolino che ora ha lasciato Salerno. La speranza è che il nuovo dg possa ripristinare la legalità all’Asl di via Nizza.