di Marta Naddei
Laddove non giunsero i neutrini, arrivano le primarie del centrosinistra a Salerno. I primi, che contendevano alla luce il primato della velocità, potrebbero essere soppiantati dai seggi salernitani allestiti per lo svolgimento delle primarie per la scelta del candidato Governatore e addirittura rimettere in discussioni le tesi di Einstein. Una media di circa due votanti al minuto. Trenta secondi – in qualche caso anche meno – in cui l’elettore salernitano non ha semplicemente espresso la propria preferenza per Vincenzo De Luca, Andrea Cozzolino o Marco Di Lello, bensì ha espletato l’intera procedura dalla consegna del certificato elettorale passando per la registrazione ed infine per recarsi nella cabina per votare. Insomma, una efficienza ed una velocità da fare invidia al Flash Gordon dei tempi migliori. Insomma, se si considera il numero dei votanti per ogni seggio in rapporto al tempo stesso in cui le cabine sono state aperte, alle urne – nella giornata di domenica – ci sarebbero dovute essere persone pronte a votare per la bellezza dalle 8 alle 21, senza alcuna interruzione. Ma così non è stato, nonostante comunque la grandissima partecipazione che si è registrata nel territorio salernitano. Tra i casi limite c’è, ad esempio, quello del seggio di Agropoli, fortino del fedelissimo di Vincenzo De Luca, Franco Alfieri e nel quale l’ex sindaco di Salerno ha fatto, praticamente, “cappotto”. Giù in Cilento, infatti, alle urne pare esserci stato un via vai continuo di persone con elettori che si susseguivano ogni 23 secondi. Ma anche Salerno, in particolare il seggio del Centro sociale – in cui era presente la presidente di Salerno Solidale Mena Arcieri – ha registrato una media molto bassa di tempo trascorso tra un elettore e l’altro con circa 28 secondi.
Anche in occasione delle primarie per la scelta del segretario regionale del partito, tenutesi lo scorso anno, Salerno si distinse per la celerità delle operazioni e per l’andirivieni di votanti che, stando ai numeri, pare esserci stato nei seggi. Insomma, sembra proprio che a Salerno l’efficienza, nei giorni delle primarie, sia di casa.