Salerno, botte al Poliambulatorio: infermiera trasferita all’Hospice - Le Cronache Salerno

di Claudio Antinori

È stata trasferita presso un’altra struttura sanitaria dell’Asl di Salerno, l’Hospice Casa di Lara, l’infermiera che nei giorni scorsi si è resa protagonista di uno spiacevole episodio di violenza, fisica e verbale, ai danni di una Oss. Stando a quanto emerso, infatti, il neo direttore sanitario del poliambulatorio di Pastena Lupo ha scelto di mantenere un profilo basso, senza dare spiegazioni agli utenti che in queste settimane lamentano numerosi disagi anche per visite specialistiche prenotate diversi mesi fa. Tacere anche di fronte all’aggressione verbale che si è consumata in pieno orario lavorativo con numerosi pazienti in attesa di essere visitati, costretti ad assistere ad uno scenario vergognoso di violenza ma i provvedimenti sarebbero presto arrivati, forse più per volontà del direttore generale Sosto che dello stesso Lupo. Così, a pochi giorni dall’accaduto – con la Oss costretta a fare ricorso alle cure del pronto soccorso per un trauma cranico non commotivo, costretta a qualche giorno di riposo – Lupo avrebbe convocato l’infermiera comunicandole il trasferimento, presso una struttura del centro cittadino perchè quanto accaduto troppo grave per passare impunito. Proprio nei giorni scorsi, alcuni utenti hanno raccontato di scene di follia, con camici bianchi intendi a “rilassarsi” durante le visite, sorseggiando del vino, come emerge anche da alcune foto scattate dai pazienti, indignati per il trattamento a loro riservato. Chiaramente, diverse sono le responsabilità: Lupo avrebbe il sacrosanto dovere di controllare, di far rispettare le leggi, di vigilare sul corretto comportamento di medici, infermieri e Oss ma occorre constatare anche il silenzio della dottoressa Paky Memoli in quanto vice sindaca del Comune di Salerno che ha scelto di non replicare rispetto a quanto denunciato. Più volte anche gli stessi pazienti hanno chiesto spiegazioni ai vertici del poliambulatorio ma senza risultati. E allora ci aspettiamo sicuramente una netta presa di posizione da parte della dottoressa Memoli che non può non intervenire, soprattutto rivestendo una carica politica così importante. E Sosto? Perché non ha mai deciso di controllare cosa accade al Poliambulatorio di Pastena? Chiaramente, i primi giorni di Lupo in veste di direttore generale non sono proprio un successo, considerato che non avrebbe solo dovuto trasferire l’infermiera ma adottare nei suoi confronti una punizione più severa. È chiaro dunque che ad oggi si parla di una struttura sanitaria pubblica che non ha alcun controllo e men che meno rispetto verso quei tanti pazienti che attendono mesi e mesi per sottoporsi ad una visita specialistica per poi vedersela rinviare solo 24 ore prima perché il medico decide di andare in ferie. Spesso, proprio la dottoressa andata in ferie – secondo quanto denunciano – vengono sottoposti a controlli medici, richieste di accertamento per poi vedersi riprenotare la visita anche sei mesi dopo quando, chiaramente, analisi e accertamenti mirati non hanno più validità e dovrebbero essere ripetuti. Insomma, un cane che si morde la coda a danno dei cittadini.