La protesta degli agricoltori fa tappa a Salerno. Questa mattina, oltre 100 trattori raggiungeranno il capoluogo di provincia per portare avanti la loro battaglia a favore della categoria e contro le tante difficoltà che vive il settore.
I mezzi entreranno nel territorio cittadino presumibilmente intorno alle ore 10 provenienti da Sud e seguiranno il percorso via delle Calabrie, via Wenner, via Allende, via Gen. Clark, piazza Mons. Grasso, per poi incamminarsi in direzione del centro cittadino attraverso le vie Trento, Posidonia, corso Garibaldi, fino a piazza Mazzini e piazza della Concordia, dove si terrà la manifestazione di protesta, il cui termine è previsto orientativamente per le prime ore del pomeriggio. La Polizia Municipale di Salerno sarà presente, unitamente alle Forze dell’Ordine lungo l’intero tragitto, in particolare in prossimità degli incroci principali, per garantire l’ordine e la sicurezza e per limitare, per quanto possibile, i disagi alla circolazione stradale. Si consiglia ai cittadini, laddove ciò sia possibile, di limitare l’uso delle autovetture lungo il tragitto e negli orari di svolgimento della manifestazione. Nello specifico, le aree interessante sono: via Pacinotti (rotonda centro commercciale Maximall), Rotonda Sant’Antonio di Pontecagnano, incrocio via Giulio Pastore, incrocio via Cappello Vecchio, incrocio ss18 via Ostaglio, incrocio ss18 via R. Wenner, Rotonda via Wenner via Terre delle Risaie, uscita tangenziale Zona Industriale, Rotonda via Wenner via Tommaso Prudenza, Rotonda via Generale Clark, incocio via Leucosia, piazza Monsignor Grasso, via Trento incrocio via Lembo, incrocio piazza della Libertà a Pastena, via Posidonia incrocio via Pietro del Pezzo, incrocio Torrione altezza via Giovanni Nicotera, corso Garibaldi semaforo ingresso piazza Vittorio Veneto, Lungomare Trieste altezza monumento al Marinaio, incrocio via Mario Marino. Prima di raggiungere il capoluogo, la protesta farà tappa a Pagliarone di Montecorvino Pugliano (adiacente cimitero degli Inglesi) per partire poi verso Salerno alle ore 9. Al corteo parteciperanno 100 trattori. Alla manifestazione prenderà parte anche il Sindaco di Montecorvino Pugliano, Alessandro Chiola. Si tratta di una manifestazione di sensibilizzazione e di confronto su temi di attuale interesse ed, in particolare, la revisione del Green Deal europeo, il contrasto alla concorrenza sleale, la diffusione di “cibi sintetici” ed il riconoscimento del valore del made in Italy. Le proteste degli agricoltori sono “lecite”, ma “bloccare Salerno con i trattori non è un metodo che condivido”. Lo scrive in una nota il presidente di Coldiretti Salerno Ettore Bellelli. “La battaglia degli agricoltori è la battaglia che Coldiretti porta avanti da anni – spiega – e che ha consentito di mantenere, a differenza dei colleghi tedeschi o francesi, gasolio agricolo e fiscalità agevolata, e ha portato l’Italia, ad esempio, per prima, a legiferare per fermare la carne sintetica con una sottoscrizione che ha coinvolto migliaia di cittadini. I problemi ci sono ed è indiscutibile ma l’organizzazione rivendica proposte non proteste”. In tutta la Campania, Coldiretti ha varato un fitto calendario di assemblee: all’ordine del giorno il confronto sul tema dei cosiddetti “trattori” e delle manifestazioni di questi giorni, l’ascolto delle istanze degli operatori ma anche la definizione di un’azione strategica assieme ai soci. Si tratta di un processo che porterà all’ascolto di migliaia di imprese agricole aderenti. In provincia di Salerno, dopo il Vallo di Diano e Oliveto Citra, da mercoledì 14 febbraio si susseguiranno assemblee degli agricoltori a Vallo della Lucania, Roccadaspide, Battipaglia, Sapri, Capaccio, Campagna e Agro Nocerino. “I risultati si raggiungono dimostrando capacità di dialogo con Regione, enti locali, Presidenza del Consiglio, Ministro all’Agricoltura e Unione Europea, indipendentemente dal colore politico di chi siede nei Palazzi – spiega il presidente Bellelli – le richieste avanzate oggi da questi movimenti sono, in realtà, le battaglie alle quali stiamo già garantendo soluzioni. La direzione intrapresa dall’Europa in campo agricolo è discutibile ma le proposte vanno presentate sui tavoli istituzionali non in piazze troppo distanti da Bruxelles. Già il prossimo 26 febbraio saremo a Bruxelles assieme a migliaia di agricoltori a chiedere una profonda revisione della PAC che guardi più alla produzione che al cieco ambientalismo che relegherebbe gli agricoltori a custodi della natura più che imprenditori che devono produrre cibo. Metteremo anche in campo dure azioni contro la GDO che con le aste al doppio ribasso fa fallire le imprese agricole acquistando i nostri prodotti con prezzi al di sotto dei costi di produzione. Torneremo a manifestare contro il falso made in Italy, purtroppo sempre sotto attacco dall’industria che vuole speculare sulla buona fede dei consumatori a scapito dei produttori. Le proteste – conclude Bellelli – sono sacrosante ma vanno fatte nei luoghi giusti e nei modi giusti per potere ottenere il risultato voluto”.
e.n