Salerno, ancora sulle competenze dell’assessore Falcone - Le Cronache
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Salerno, ancora sulle competenze dell’assessore Falcone

Salerno, ancora sulle competenze dell’assessore Falcone

Di Giuseppe Fauceglia
Le competenze dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Salerno sono quelle che di seguito sono riportate, come tratte dalle pagine informative dell’Ente.
L’Assessorato alla Pubblica Istruzione svolge la sua azione sul territorio con la costante e profonda consapevolezza del ruolo strategico che le scuole e la formazione hanno per il futuro della comunità. Pertanto, sostiene le famiglie, garantendo il diritto allo studio attraverso l’erogazione di contributi finalizzati all’acquisto dei libri di testo e l’organizzazione di servizi di ristorazione e trasporto scolastici. Pone come obiettivo prioritario della sua azione il miglioramento della qualità della vita scolastica anche attraverso la garanzia della sicurezza degli edifici di sua competenza. Coopera e collabora con tutti gli attori che hanno la stessa mission, promuovendo attività a sostegno delle associazioni culturali presenti sul territorio e creando interazioni virtuose con le analoghe realtà operanti a livello nazionale e internazionale. Facilita con la sua azione la collaborazione tra gli agenti culturali e le scuole, al fine di garantire il progresso culturale delle nuove generazioni di cittadini. L’Assessorato è direttamente impegnato nell’educazione alla lettura, con attività presso la Biblioteca Emeroteca comunale di Villa Carrara, in cui si ospitano iniziative di movimentazione culturale, tese a mantenere coeso il tessuto connettivo della società.
Orbene, a parte le considerazioni già svolte in precedenti articoli che “Cronache” ha usato la gentilezza di pubblicare e che, si muovono, come quest’ultimo non già in una logica di contrasto, ma di suggerimenti e di sollecitazioni “a fare meglio”, si chiede quali siano state le iniziative assunte dall’Assessore al ramo per l’educazione alla lettura, considerato che Villa Carrara è chiusa da qualche anno, ovvero da quando si è insediata la nuova Giunta, a seguito delle ultime elezioni amministrative. Neppure è dato conoscere, finanche dall’esame degli atti del Comune, le iniziative intraprese per il miglioramento della qualità della vita scolastica e per l’erogazione dei contributi per l’acquisto dei libri a sostegno del diritto allo studio, specie delle famiglie più bisognose; mentre, a seguito delle recenti scelte sul dimensionamento, si tace sulla consapevolezza delle scelte strategiche educative.
Da alcuni servizi televisivi si è appreso dell’apertura di teatri e luoghi di incontro presso singoli istituti scolastici, che hanno recuperato spazi dapprima in disuso o in abbandono. Si tratta di un’attività meritevole, ma una domanda sorge spontanea: nello scegliere alcune scuole in luogo di altre, anche per la crescente penuria di risorse finanziarie, sono stati rispettati almeno i tempi e le procedure previste dalla L. 28.7.1967, n. 641 succ. mod., con riferimento alle indicazioni provenienti dagli enti indicati dall’art.9 (tra cui il Comune), ed ancora se detta programmazione sia stata adottata o meno dal Comune, nell’ambito delle proprie competenze, e con quali priorità. I dirigenti scolastici della città per le scuole rientranti nella competenza di manutenzione ordinaria (e finanche di interventi straordinari) affidata al Comune sono da anni molto preoccupati, posto che l’Assessore competente e gli uffici amministrativi che allo stesso fanno riferimento, ovviamente nella distinzione di funzioni e di responsabilità, dovrebbero curare il rilascio delle agibilità, che presuppongono una istruttoria tecnica particolarmente attenta e scrupolosa. Allora l’Assessore, innanzi tutto, dovrebbe verificare ovvero richiedere alle strutture comunali competenti la verifica della agibilità/conformità delle scuole primarie agli standard di sicurezza, e, di conseguenza, programmare gli eventuali interventi. Non basta, allora, la strombazzata presenza ad inaugurazione di teatri, occorre un’azione più organica sull’edilizia scolastica, nella salvaguardia della sicurezza di alunni e del personale.