Il tratto di costa che separa il lido Nuovo Mercatello dalla spiaggia libera Balnea è attualmente interrotto da un accumulo di acque reflue, che forma una sorta di laghetto artificiale maleodorante e potenzialmente pericoloso per la salute pubblica. La situazione, già nota da tempo ai frequentatori della zona, ha raggiunto un livello critico nel pomeriggio di ieri, quando numerosi bagnanti hanno segnalato il problema alle autorità competenti, lamentando non solo il degrado ambientale ma anche il rischio igienico-sanitario. A seguito delle segnalazioni, è stato necessario l’intervento tempestivo della Guardia Costiera, che si è recata sul posto per effettuare un sopralluogo e valutare l’entità del problema. Dopo aver constatato la presenza delle acque reflue e il loro impatto sull’area circostante, gli agenti hanno richiesto l’intervento di Sistemi Salerno, la società partecipata del Comune che gestisce il servizio idrico integrato. L’obiettivo era quello di individuare l’origine dello sversamento e predisporre le misure necessarie per la bonifica e il ripristino delle condizioni di sicurezza. Durante l’ispezione, è stato rinvenuto all’interno del bacino artificiale anche un carrello metallico, probabilmente utilizzato da alcuni ragazzi la sera precedente per trasportare legna destinata a un falò sulla spiaggia. Il carrello, abbandonato incautamente tra le acque stagnanti, è diventato simbolo del degrado e della mancanza di rispetto verso uno spazio che dovrebbe essere tutelato e valorizzato, soprattutto considerando la vocazione inclusiva del progetto Balnea. La presenza di rifiuti e acque reflue in un’area dedicata al benessere delle persone fragili solleva interrogativi urgenti sulla gestione del territorio, sulla sorveglianza delle spiagge libere e sulla responsabilità collettiva nel preservare gli spazi pubblici.





