di Marco De Martino
SALERNO – Una Salernitana non bella ma concreta, arcigna ed orgogliosa, trova tre punti pesantissimi in chiave salvezza battendo uno Spezia tosto in difesa, volitivo in mezzo al campo ma assolutamente innocuo davanti. Ci pensa Pasquale Mazzocchi, con il più classico dei tiri a giro, a schiodare il risultato pochi secondi dopo l’inizio della seconda parte di un match complicato, per come si era messo nei primi 45’ ma ancor più nel finale a causa degli errori madornali sotto porta di Piatek in area di rigore delle aquile. Il terzo successo stagionale è una manna per la Salernitana che in un colpo solo scava un solco importante in classifica allontanandosi dalla zona calda e saluta nel migliore dei modi possibile Franck Ribery. Il campione francese ha emozionato i diciassettimila dell’Arechi e si è emozionato durante il giro d’onore riservatogli prima del fischio iniziale del match. Un tributo doveroso per un’icona del calcio mondiale. PRIMO TEMPO DI SOFFERENZA La lunga emozione per l’addio di Ribery, si è presto trasformata in tensione per un primo tempo trascorso in trincea da parte della Salernitana. Lo Spezia, grazie all’ottimo palleggio di Ekdal e di Bourabia ma soprattutto all’imprevedibilità di Agudelo, attaccante travestito da mezzala che per lunghi tratti ha fatto saltare il banco a centrocampo, facendo ammattire Coulibaly e Radovanovic, ha messo alle corde la squadra di Nicola. I granata, schierati con il consueto 3-5-2, hanno assecondato gli ospiti aspettandoli nella propria metà campo ed affidandosi alle incursioni di un ispirato Bonazzoli e di un Dia insolitamente pasticcione. La retroguardia, a parte un paio di svarioni, ha retto anche grazie al rientro di un Fazio stratosferico la cui sola presenza ha dato fiducia a Gyomber e Daniliuc. Passato il momentaccio, la Salernitana si è riassestata nella fase finale della prima frazione e, dopo l’intervallo, ha colpito. SECONDO TEMPO IN CRESCENDO Pronti via e la Salernitana crea con un’azione corale l’occasione da tre punti. Bonazzoli attira su di sè mezza difesa delle aquile e con un tacco libera in corridoio Candreva, l’esterno arriva per la prima volta sul fondo, pennella al centro, la sfera arriva a Pako Mazzocchi che, con una conclusione alla Del Piero, batte Dragowski. Una prodezza che rilassa la Salernitana e fa saltare i nervi allo Spezia, che non riesce più a costruire come nella frazione precedente. La girandola delle sostituzioni ed una direzione incerta da parte di Chiffi di Padova contribuscono a rallentare il ritmo del match, favorendo il controllo, da parte della Salernitana, delle sfuriate poco convinte dello Spezia. Ci sarebbe anche la possibilità di chiuderla ma Piatek si fa ipnotizzare dal connazionale Dragowski fallendo tre palle gol a dir poco nitide. Ma tant’è. Dopo un recupero interminabile la festa granata può iniziare.