Salernitana, un punto e tanti rimpianti - Le Cronache
Salernitana

Salernitana, un punto e tanti rimpianti

Salernitana, un punto e tanti rimpianti

di Fabio Setta

SALERNO – L’urlo della vittoria è rimasto stretto in gola. Quel tiro di Bonazzoli, la parata di Consigli e la disperazione di un intero popolo. Quanti rimpianti ancora una volta per un pareggio che avrebbe potuto essere una vittoria. Anche una sconfitta vedendo quanto successo nell’arco dei novanta minuti. Il rammarico e la sensazione di una chance sprecata, l’ennesima da gennaio a questa parte, però è inevitabile. Sarebbe servita una vittoria per accorciare sulla zona salvezza. Sarebbe servita come il pane ad una Salernitana che costretta a rincorrere non può permettersi passi falsi. E invece, ancora una volta, la vittoria casalinga non è arrivata.  Eppure, la partita si era messa subito in discesa per i granata di Nicola. L’asse Verdi-Ruggeri crea problemi al Sassuolo e dopo 8 minuti proprio dalla sinistra è anto il gol del vantaggio firmato dal solito Bonazzoli. Il gran ritmo dei granata ha messo in difficoltà la squadra di Dionisi e sembrava che i granata potessero anche affondare il colpo. L’occasione l’ha avuta Kastanos che però dai venti metri non ha inquadrato lo specchio. Il problema è che il Sassuolo alla prima vera occasione ha pareggiato. Cambio gioco, cross di Kyriakopoulos per Scamacca che di testa ha battuto Sepe. Gol che ha ricordato quello subito contro il Bologna. Subito il gol, la Salernitana si è riscoperta fragile ed insicura, non riuscendo quasi più ad uscire dalla propria metà campo. L’alternativa del lancio lungo per Djuric a tratti avrebbe potuto essere un’alternativa importante. Il Sassuolo però per larghi tratti ha nascosto il pallone alla Salernitana che ha avuto difficoltà a costruire il gioco. Al 30’ così è arrivato il raddoppio di Traorè che nello stretto si è bevuto Coulibaly e Veseli prima di battere Sepe. La reazione non è arrivata e il Sassuolo di Dionisi ha continuato a giocare con spensieratezza rendendosi pericolo in almeno altre tre circostanze. Dopo aver inserito Radovanovic per l’infortunato Ederson, Nicola a inizio ripresa ha inserito Perotti e Zortea ma a sfiorare ancora il gol sono stati Raspadori e Scamacca. L’impegno non è mancato nella ripresa anche perché il Sassuolo, tanto forte in attacco, in difesa ha ballato tanto. È stata l’espulsione di Raspadori, due gialli in due minuti, a rianimare la Salernitana. Mousset e Ranieri per Verdi e il rientrante Ruggeri sono state le ultime mosse di Nicola. I granata hanno provato a creare pericoli, provando ad approfittare della superiorità numerica, con Perotti libero di inventare. Dopo un colpo di testa di Djuric uscito di poco, Frattesi a dodici dalla fine ha colpito la traversa. A nove dal termine, inaspettato è arrivato il gol di Djuric di testa su cross di Zortea che ha regalato un finale di speranza alla Salernitana. Poi l’occasione di Bonazzoli nel finale, il Sassuolo che avrebbe potuto in contropiede anche segnare. Sarebbe stato troppo, però. Troppo poco, però, è questo ennesimo pareggio.