Salernitana: ultras divisi. Chi entra e chi no - Le Cronache Salernitana
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Salernitana: ultras divisi. Chi entra e chi no

Salernitana: ultras divisi. Chi entra e chi no
Restano divergenti le posizioni degli ultras della Salernitana in merito alla presenza o meno sugli spalti, in occasione della sfida di ritorno dei playout con la Samp, in programma domenica 22 giugno, alle ore 20.20, allo stadio Arechi.
Il Direttivo Salerno, quello che si riconosce nello slogan “La Salerno che non si piega” ha ribadito che, dopo la diserzione sugli spalti del Ferraris”, farà altrettanto domenica a Salerno. Ecco il testo del comunicato:

«Forse, finalmente, finisce davvero. Un campionato in cui si è distinta la costante mediocrità della squadra, culminato nel vile agguato della Lega alla nostra passione, giunge stancamente all’ultimo atto.
Lo abbiamo seguito tutto, passo passo, fino alla partita col Frosinone, che, per la dabbenaggine di chi comanda il calcio, non ci sarebbe mai stata. E allora basta così. Accettiamo fino all’ultima critica ci sia stata mossa, come si conviene tra chi intende costruire una comunità e non soltanto demolire l’altrui operato. Tuttavia, faremo come a Genova. Col cuore accanto alla maglia nostra ma fuori dalla Curva Sud: a manifestare lo sdegno per una partita che avrebbero dovuto far giocare per tempo, a testimoniare che la passione e la dignità di un popolo va rispettata, a urlare a chi ancora occupa certe poltrone che Salerno non si piega.
Ci riserviamo il diritto di indignarci, di schifarci, di ribellarci all’ingiustizia subita. Entrando, fingendo tutto sia normale, ci condanneremmo poi al silenzio. Perché, se ti adegui allo schifo, se poi va male devi stare solo zitto. Il pensiero finale lo dedichiamo a Danilo Iervolino. A lui, alle persone che – siano o meno in organigramma – lo hanno accompagnato nell’esperienza calcistica salernitana. Partita tra gli onori, baciata inizialmente dai risultati, naufragata infine in un mare di incompetenza e soprattutto sciatteria. La promessa iniziale, perlomeno, è stata mantenuta. Il sinallagma, l’unione fisica e spirituale tra la tifoseria e la squadra, di ritorno da Genova, si è finalmente realizzata. Ora sapete cosa proviamo, ora comprendete come ci si senta: SONO DUE ANNI CHE CI FATE VOMITARE. LA SALERNO CHE NON SI PIEGA».

LA POSIZIONE DEL DIRETTIVO ULTRAS

Posizione diametralmente opposta per il Direttivo Ultras, che come già fatto per la sfida di Genova, entrerà allo stadio. Ecco  il messaggio diffuso sui social: «Sua maestà aspetta il suo popolo… ora o mai più! Domenica contro la Sampdoria l’Arechi si deve trasformare in un fortino inespugnabile e la nostra salernitana in un gigante imbattibile! Noi dagli spalti, loro dal campo, dobbiamo dare tutto fino alla fine. Sì può fare, crediamoci!!!!
Ora più che mai è il momento di tirare fuori il nostro orgoglio pisciaiuolo, quello che da sempre ci ha contraddistinto, perché è proprio nei momenti più difficili che Salerno sa unirsi e combattere. Per questo invitiamo ad essere presenti, sostenere e lottare fino alla fine. Indossiamo il granata, coloriamo lo stadio con sciarpe, bandiere e stendardi. Con le mani e con la voce… per Salerno, solo per Salerno. A Salerno non si passa».