di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana si giocherà, il 25 giugno all’Arechi nel match di ritorno dei play out contro la Sampdoria, la permanenza in serie B con calciatori che, una settimana più tardi, andranno via. La rosa granata è infatti composta per lo più da elementi in scadenza o in prestito e conta solamente di cinque tesserati di proprietà: Sepe, Njoh, Ghiglione, Reine-Adelaide e Tongya. A loro potrebbe aggiungersi Fabrizio Caligara che è stato ingaggiato lo scorso gennaio dal Sassuolo con la formula del prestito con obbligo di riscatto da parte del club granata in caso di permanenza in serie B. Tutti gli altri calciatori che fanno parte del gruppo che si giocherà la salvezza nella doppia sfida di play out contro la Sampdoria torneranno alle rispettive società di appartenenza, a meno che la Salernitana non decida di riprenderli.
SEI IN SCADENZA Pochi anche gli elementi di proprietà i cui contratti scadranno il prossimo 30 giugno: si tratta di Bronn, Ferrari, Jaroszynski, Soriano, Simy e Hrustic. Visto l’andamento della stagione, appaiono difficili i rinnovi di Jaroszynski, Simy e Hrustic, nonostante questi ultimi due siano stati protagonisti del successo a Cittadella Qualche speranza in più di prolungare l’accordo con la Salernitana la nutrono Bronn, Ferrari e Soriano anche se bisognerà verificare la volontà di questi ultimi due, rispettivamente 33 e 34 anni, di proseguire a Salerno o chiudere la carriera altrove.
UN ESERCITO DI PRESTITI Sono ben 17 i calciatori in prestito, di cui solo uno, Caligara, con obbligo di riscatto. La Fiorentina riporterà alla base Christensen, Gentile ed Amatucci, l’Atalanta Zuccon, il Verona Braaf, la Lazio Ruggeri, il Bologna Corazza e Raimondo. Qualche spiraglio di permanenza c’è per Verde, che ormai non è più nei piani dello Spezia, così come per Lochoshvili, scaricato dalla Cremonese, e per Cerri che lascerà il Como. Verso l’addio i vari Tello, Girelli, Stojanovic, Guasone e Wlodarczyk.
