Salernitana, sorpasso vincente con la Samp - Le Cronache Ultimora

SALERNO – Il cuore, la qualità, le idee sono più forti dei limiti strutturali. Può soffrire, può sbandare, ma non molla mai e questa volta, a differenza di Bolzano, il finale è davvero dolcissimo. Va in vantaggio, va sotto e rimonta la Salernitana di Martusciello che stende la Sampdoria e conquista la seconda vittoria stagionale. Una botta di adrenalina per tutto l’ambiente, per gli oltre 15mila tifosi presenti sugli spalti, che hanno lasciato l’Arechi finalmente festanti e sorridenti in una notte finalmente dipinta di granata. Al di là del risultato, questa di Martusciello è una squadra che, con i giusti rinforzi, può regalare soddisfazioni. Servono rinforzi in questi ultimi giorni di mercato, ma intanto sei punti dopo tre giornate sono un ottimo bottino. Questa contro la Sampdoria è stata una partita che ha confermato l’attuale situazione dell’undici granata. Dopo aver sbloccato, prima volta in vantaggio in questo torneo, con Simy che ha approfittato di un regalo del portiere ospite, la squadra di Martusciello, costretto ancora una volta a cambiare formazione dopo il riscaldamento con Soriano ko, sostituito da Valencia, ha sofferto i lanci lunghi della Sampdoria atti ad innescare quella coppia gol sognata da Petrachi, formata da Coda e Tutino. Proprio i due ex hanno lasciato il segno, approfittando degli errori della difesa e di un centrocampo troppo leggero per ribaltare la situazione nel giro di venti minuti. Sembrava una partita quasi già chiusa anche perché ritrovatasi in svantaggio, la squadra di Martusciello ha impiegato un po’ di tempo per riprendersi. Il match è cambiato nuovamente nella ripresa, con una Sampdoria che, dopo aver fallito in diverse circostanze il terzo gol, si è abbassata troppo, lasciando spazio alle giocate della squadra di Martusciello. Al 60’ Valencia che stava per essere sostituito su cross di Verde ha realizzato il gol del pareggio. Sull’onda dell’entusiasmo la Salernitana ha provato subito a tornare in vantaggio, con lo spirito ed il cuore di Tongya, tra i migliori, le geometrie di Amatucci e la freschezza di Braaf che dopo aver aggiustato la mira ha messo alle spalle di Vismara, complice una deviazione di Venuti, la rete del 3-2 che ha deciso il match. Il caldo finale, complicato dall’ingenuo rosso di Kallon, non ha riservato sorprese amare alla Salernitana che ha così, con qualche patema, ha portato a casa un risultato pesantissimo che regala entusiasmo e convinzione ad una squadra che partita dopo partita sta provando a riconquistare la tifoseria, già pronta ad invadere Mantova nell’ultima partita prima della sosta quando il mercato sarà già chiuso con Martusciello che magari avrà qualche alternativa in più che, classifica a parte, appare necessaria.

SALERNITANA (4-3-3): Sepe; Daniliuc, Bronn, Velthuis, Bradaric (24′ st Njoh); Tello (17′ st Kallon), Amatucci, Tongya; Verde (44′ st Gentile), Simy, Valencia (24′ st Braaf). A disposizione: Fiorillo, Corriere, Ruggeri, Legowski, Di Vico, Sfait, Iervolino, Soriano. Allenatore: Martusciello

SAMPDORIA (3-4-1-2): Vismara; Bereszynski, Romangoli, Veroli; Depaoli (34′ st Venuti), Meulensten (45′ st La Gumina), Bellemo (45′ st Kasami), Ioannou; Benedetti (25′ st Akinsamiro); Tutino (25′ st Sekulov), Coda. A disposizione: Ravaglia, Rodolfo, Giordano, Yepes, Vulikic, Ferrari, Vieira, Girelli. Allenatore: Pirlo

ARBITRO: Feliciani di Teramo – assistenti: Di Giacinto e Ceolin – IV uomo: Gemelli – VAR: Mazzoleni/AVAR: Bonacina

RETI: 1′ pt Simy (Sal), 4′ pt Tutino (Sam), 22′ st Coda (Sam), 15′ st Valencia (Sal), 40′ st Braaf (S)

NOTE. Spettatori: 15.683 di cui 503 ospiti. Ammoniti: Bellemo (Sam). Angoli: 7-4. Recupero: 4′ pt – 5′ st