Salernitana, primo spaeggio salvezza - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, primo spaeggio salvezza

Salernitana, primo spaeggio salvezza

di Marco De Martino

SALERNO – Come con il Cosenza nel 1991, con il Castel di Sangro nel 1997, con l’Ascoli nel 2005 e con il Venezia nel 2022, ci sarà tutta Salerno, questo pomeriggio all’Arechi, a soffiare alle spalle dei granata per aiutarli a compiere l’ennesimo miracolo salvezza. E’ inutile girarci intorno: la Salernitana, contro il Mantova, si giocherà le residue speranze di salvezza dopo essere stata tramortita dalla sconfitta immeritata subita giovedì scorso a la Spezia ma soprattutto dai “soliti” risultati sfavorevoli che purtroppo contraddistinguono i finali di stagione in cadetteria. I granata potranno alimentare ancora le proprie possibilità di permanenza in serie B soltanto conquistando l’intera posta in palio, presupposto fondamentale per affrontare, con una classifica ancora valida e con le giuste motivazioni, le prossime due trasferte, ancor più determinanti, contro Sampdoria e Cittadella che faranno calare il sipario su questa sciagurata stagione (salvo play out…). Ed è inutile sperare nella “benevolenza’ dell’avversario: nonostante sia quasi salvo, dopo la vittoria netta ed agevole contro un Cesena già in vacanza a dispetto della sua possibile qualificazione ai play off, il Mantova si presenterà all’Arechi con il coltello tra i denti per blindare la propria classifica. I virgiliani, pur non essendo una compagine irresistibile, si sono tirati fuori dalle ultime posizioni di classifica grazie ai 10 punti conquistati nelle ultime cinque partite. Un filotto che la Salernitana finora non è mai riuscita a conquistare ma che, a questo punto, spera di inanellare proprio in questi ultimi, decisivi, 270’ stagionali. Marino, dopo aver fallito la prova del nove in trasferta, cercherà di ricaricare le pile, soprattutto sotto il profilo psicologico, di un gruppo che quest’anno è rimasto costantemente invischiato nelle sabbie mobili. Il tecnico granata tornerà all’antico, riproponendo Soriano e Verde sulla trequarti alle spalle di un Cerri ormai a digiuno da tredici lunghe giornate, mentre, anche in considerazione dei tanti diffidati, potrebbe proporre una variante tattica nella linea difensiva a tre, arretrando la posizione di Ghiglione, che andrebbe a fare il braccetto di destra al posto di un Ruggeri (e in diffida…) sotto shock dopo la prestazione disastrosa del Picco. Prezioso il recupero di Zuccon che tornerà ad affiancare Amatucci in mediana. Per il resto c’è poco da dire: alla Salernitana non servono altre chiacchiere nè fare calcoli, deve solo badare a conquistare i tre punti. Basterà metterci cuore, sudore e coraggio, al resto penseranno i ventimila dell’Arechi.