Salernitana, per Martusciello rebus atacco - Le Cronache Salernitana
Salernitana

Salernitana, per Martusciello rebus atacco

Salernitana, per Martusciello rebus atacco

di Marco De Martino

SALERNO – C’erano un nigeriano, un venezuelano ed un polacco… Non è l’incipit di una barzelletta ma semplicemente ritornello che frulla da un po’ nella testa di Giovanni Martusciello. Nwankwo Simy, Ernesto Torregrossa e Szymon Wlodarczyk, infatti, sono i protagonisti di un insolito ballottaggio a tre per il ruolo di centravanti titolare della Salernitana, a maggior ragione ora che si avvicina la delicatissima sfida in programma domenica pomeriggio all’Arechi contro il Catanzaro. Il 4-3-3 o, in alternativa, il 4-2-3-1 varato dal tecnico originario di Ischia permette, per il momento, soltanto ad uno di loro di essere in campo dal 1′ e così è scattata, come accaduto anche nelle ultime quattro settimane, la corsa per accaparrarsi la maglia numero 9 granata. Casacca che, in realtà, è già sulle spalle di Nwankwo Simy, l’elemento che per il momento, leggendo i freddi numeri, detiene il rendimento migliore. L’ex Crotone ha infatti collezionato finora cinque presenze in campionato nelle quali è quasi sempre andato a referto: due gol, contro Sampdoria e Pisa, e due assist, contro Cittadella (propiziando l’autogol di Angeli da tre punti) e Sud Tirol. Anche in Coppa Italia, mercoledì scorso a Udine, ha dimostrato di avere il piede caldo siglando la rete del momentaneo pareggio con un colpo di giustezza. In pratica, non essendo sceso in campo contro la Reggiana, il nigeriano ha sempre lasciato il segno tranne che a Mantova. Titolare indiscusso fino all’ultimo giorno di mercato, la posizione di Simy è stata però messa in discussione dall’arrivo dell’esperto Torregrossa e del giovane Wlodarczyk. Quest’ultimo, infatti, gli è stato preferito negli ultimi due match contro Pisa (in cui ha firmato l’assist per la rete di Tongya) e Reggiana. Il polacco ha mostrato buone doti tecniche ed atletiche, ma scarso fiuto del gol sprecando un’occasione colossale a Reggio Emilia sparando, quando era a tu per tu con Bardi, sul piede del portiere emiliano ormai spiazzato e proteso in uscita disperata. Chi, dei tre, si trova nel periodo peggiore è invece Torregrossa, proprio l’uomo che avrebbe dovuto raccogliere, per curriculum e qualità, la titolarità del ruolo di centrattacco della Salernitana. Dopo uno spezzone discreto a Mantova nel quale ha reclamato per un rigore sacrosanto non concesso, l’ex Brescia ha deluso le attese negli scorci di gara giocati contro il Pisa, la Reggiana e l’Udinese in Coppa. Proprio in questi ultimi due match ha sfiorato la via del gol ma se al Mapei Stadium la sua conclusione sottomisura è stata respinta, con istinto ed un pizzico di fortuna, da un grande Bardi, al Bluenergy Stadium ha fallito miseramente il penalty che avrebbe potuto riaprire la contesa nei minuti finali, calciando in maniera fiacca e prevedibile tra le braccia del pipelet bianconero Sava. Un momento no che Torregrossa spera di interrompere già domenica contro il Catanzaro. Insomma, Simy per la conferma, Wlodarczyk per la crescita, Torregrossa per il riscatto: a mister Martusciello il compito di scegliere su quale ariete puntare.