di Marco De Martino
SALERNO – Inizia a delinearsi il futuro a breve-medio termine della Salernitana. Dopo le dichiarazioni dell’AD Maurizio Milan rilasciate nell’immediato dopo partita di Salernitana-Lecce che lasciavano già presagire la svolta, in giornata dovrebbe arrivare l’ufficialità dei provvedimenti decisi dal presidente Danilo Iervolino. Scontato l’esonero di Fabio Liverani, quasi certo anche l’addio di Walter Sabatini: al loro posto dovrebbero insediarsi, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultim’ora, rispettivamente Filippo Inzaghi, che farebbe così il suo ritorno a Salerno dopo poco più di un mese, e nel ruolo di ds, Pasquale Foggia, già in granata nell’ultima stagione da calciatore nel 2013-2014.
SI PROGRAMMA PER LA B Dunque doppia svolta tecnica in casa granata, con Iervolino che si affiderà alla coppia che costruì nel 2019/2020 il Benevento che stracciò il campionato cadetto. Inzaghi da allenatore e Pasquale Foggia da direttore sportivo (nella foto in compagnia del presidente del Benevento Vigorito nel giorno della conquista della promozione) portarono i sanniti in serie A ma non riuscirono a salvarli nel torneo seguente. Una retrocessione che costò la panchina a SuperPippo mentre per Foggia l’esperienza nella terra delle streghe proseguì fino al 4 febbraio 2023, giorno in cuì fu sollevato dall’incarico dal presidente Vigorito con il Benevento penultimo in cadetteria e poi retrocesso in terza serie. Ora Iervolino ricostituirà questo binomio con la ferma intenzione di programmare in anticipo la prossima stagione in serie B. Un segnale confortante non tanto per la scelta di affidarsi a Inzaghi e Foggia, che sulla carta devono entrambi rilanciarsi dopo le ultime disastrose stagioni vissute, ma perchè con questa mossa Iervolino mette a tacere le tante voci circa un suo possibile disimpegno.
IL MESTO ADDIO DI SABATINI Si concretizzerà, dunque, il secondo, ma stavolta mesto e probabilmente definitivo addio di Walter Sabatini. Nonostante le condizioni di salute più che precarie, l’ormai ex dg granata ha lottato da solo per trascinare la Salernitana fuori dalle secche. Sabatini paga le scelte del mercato di gennaio che non hanno dato i frutti sperati ma anche quella di affidare la guida tecnica ad un Liverani demotivato ed in totale confusione. In ogni caso Walter Sabatini resterà nella storia del calcio salernitano per quello che ha fatto per la maglia granata. Da verificare, infine, anche altri possibili provvedimenti come il possibile allontanamento del team manager, il salernitano Salvatore Avallone.