“È una partita da vincere, senza troppi giri di parole”. Così l’allenatore della Salernitana Pasquale Marino, intervenuto sul sito ufficiale del club alla vigilia dello scontro salvezza in casa del Cittadella, ultima giornata di un campionato che per i granata resta ancora aperto.
“La sconfitta di Genova non deve fiaccarci mentalmente – ha dichiarato Marino –. Dopo un primo momento di amarezza, dobbiamo ricordarci chi siamo davvero: quelli che hanno vinto in casa sotto la mia gestione e che a La Spezia hanno dominato per oltre un’ora”. Il tecnico chiede uno sforzo ulteriore: “Questo gruppo merita la chance di giocarsi i playout. Lo dico per quanto ho visto in queste settimane e per ciò che ho osservato prima di arrivare”.
Nessun calcolo e tanta concretezza: “Noi e il Cittadella siamo nella stessa situazione. Un pareggio non serve a nessuno, ma guai a volerla chiudere subito. Servirà intelligenza, coraggio e sangue freddo”. Marino elogia poi la compattezza del gruppo e il sostegno della tifoseria: “I miei calciatori sono uomini. Il ritiro ci ha rafforzato, la proprietà è sempre stata presente. E sabato ci seguiranno in quasi duemila, un segnale commovente”.
Lo sguardo va anche agli altri campi: “Sappiamo che al fischio finale dovremo guardare anche ai risultati delle altre. La giornata sarebbe dovuta andare in scena il 21 aprile, in un contesto diverso. Speriamo che ogni squadra giochi con il massimo impegno, proprio come faremo noi. Il Genoa ieri sera a Napoli ha dimostrato che è possibile farlo”.
La Salernitana si giocherà tutto negli ultimi 90 minuti, con la salvezza ancora alla portata ma da conquistare con cuore, testa e determinazione





