Lassù in Paradiso per fortuna non hanno bisogno di Dazn per vedere la Salernitana. Ma il parterre è già in fibrillazione per spingere i granata verso la salvezza. “Un paio di consigli a Lotito li darei a modo mio –tuona don Peppino Tedesco- mentre ordina gli ultimi preparativi per il pomeriggio. San Pietro, non abituato a tanto clamore ha preferito dileguarsi per questa domenica, impaurito dallo squillante vocione di don Peppino. Non si sa mai. La notte è passata in bianco tra ricordi, aneddoti e storie vissute, in una nuvola di fumo dell’immancabile sigaro di Gigi Amaturo. Margiotta, tanto per non perdere il vizio, ha fatto tremare i cherubini con le sue bordate, facendo volare, è il caso di dirlo, il grande De Fazio. Con Tedesco anche Peppino Soglia prova a scuotere gli animi, pardon le anime, intristite dalle vicende granate proprio nell’anno del centenario. E’ la loro festa, la Salernitana rischia di rovinargliela. “Tutti uniti –dice don Peppino- ce la dobbiamo fare. I tifosi ci sono? Chiede ad Alfonso Carella che lo tranquillizza. I granata non saranno soli in laguna. In un angolo Tom Rosati spiega all’incontenibile Bruno Carmando come si deve giocare contro il Venezia. “Un paio di loro, se non cacciano (scusate ma in Paradiso le parolacce non sono ammesse)… li attaccherei subito all’attaccapanni dello spogliatoio. Qui ci vuole grinta e sostanza, le signorine non sono ammesse”. E vai con la tattica che sembra piacere a Bruno che annuisce e sintetizza: “Spero che questi consigli arrivino a Menichini…). Ci sono tutti: il buon Valese, Cominato, Gigino Gigante che ogni tanto segue i discorsi tra Gipo Viani e don Mario Saracino. Il baffo lo fa riconoscere dalla distanza, è Del Favero. Cavolo non manca proprio nessuno, perfino il filosofo Scopigno che a Salerno fu di passaggio (come terzino). Per fortuna lo spazio per accogliere tutti non manca. E in curva il Siberiano ha già preparato il parterre. “Zorro” in tenuta ufficiale è pronto, l’indimenticabile “rasoterra” va avanti e indietro come ai bei tempi del Vestuti, Peppino Plaitano è lì, poi c’è Simone Vitale, con Ciro, Vincenzo e Peppe. Vecchi e nuovi tifosi si sistemano per il Venezia-day. Al “generale” una raccomandazione. Niente botti, cipolle e bombe varie, non si gioca al Vestuti…. Proprio vero: Salernitana, lassù qualcuno ti ama davvero.
Articolo Precedente
Musica Contemporanea in Sant’Apollonia
Articolo Successivo
Ballottaggi: nei comuni del salernitano affluenza alle 12 del 15,65%
Categorie
- Spettacolo e Cultura
- Politiche 2022
- Attualità
- amministrative 2023
- Video
- Tech
- Provincia
- Business
- Primo piano
- Senza categoria
- Editoriale
- Speciale Pcto 2024
- sanità
- Enogastronomia
- Web & Tecnologia
- Amministrative 2024
- Giudiziaria
- Politica
- Salerno
- Inchiesta
- Extra
- L'iniziativa
- Ultimora
- Campania
- Cronaca
- Coronavirus
- Sport
- Regionali 2020
Tags
abusivo
auto
calcio
casa
cava
cavese
celano
costruzioni
crescent
de luca
direttore
discoteca
fiamme
fuoco
gagliano
gambino
incendio
ladro
lettere
NEWS
nocera
nocerina
no crescent
ordinanza
ordine
paganese
pagani
parcheggi
pastena
piazza della libertà
polizia
polizia municipale
porticciolo salerno
porto
poste
rapina
rotary
salerno
siniscalchi
soldi
sport
TOP
udc
vigili
vigili del fuoco