
SALERNITANA (3-4-2-1): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione (77’ Stojanovic), Zuccon (70’ Tello), Amatucci, Corazza; Verde (77’ Tongya), Soriano (85’ Reine-Adélaïde), Cerri (70’ Simy). A disposizione: Sepe, Bronn, Njoh, Caligara, Jaroszynski, Girelli, Raimondo. All. Marino
MANTOVA (4-2-3-1): Festa; Radaelli, Brignani (69’ De Maio), Cella, Bani; Trimboli, Burrai; Bragantini (69’ Galuppini), Mancuso (77’ Aramu), Fiori (59’ Paoletti); Mensah (59’ Debenedetti). A disposizione: Sonzogni, Solini, Wieser, Fedel, Artioli, Giordano, Muroni. All. Possanzini
ARBITRO: Prontera di Bologna (Ceccon di Lovere-Bitonti di Bologna. IV Uomo: Gemelli di Messina. VAR: Di Paolo di Avezzano. Assistente VAR: Cosso di Reggio Calabria)
MARCATORI: 47’pt Amatucci, 94’ Simy
NOTE: Spettatori 19469 (quota abbonati 4563), 240 dei quali provenienti da Mantova. Ammoniti: Brignani (M), Radaelli (M). Calci d’angolo 0-0. Fuorigioco 2-1. Recupero 2’+1’ pt, 4’+1’st.
PRIMO TEMPO
10’ Ripartenza di Verde che serve Soriano che di sinistro manda sul fondo
12’ Cross di Corazza, Scontro tra Cerri e Festa che restano a terra, Ghiglione segna ma l’arbitro ferma tutto
22’ Tiro di Trimboli dai venti metri, palla fuori
26’ Cross di Amatucci, Verde in rovesciata con pallone sul fondo
30’ Conclusione di Cerri dai 25 metri, troppo debole e centrale
33’ Verde di testa da pochi passi manda alto su cross di Corazza
33’ Contropiede Mantova, chiusura decisiva di Ruggeri su Mensah solo davanti al portiere
47’ Su una palla respinta dalla difesa, Amatucci controlla e dal limite sblocca il risultato
SECONDO TEMPO
53’ Destro di Soriano dal limite: palla che esce di un soffio
64’ Tiro a giro di Corazza dai venti metri, palla fuori
73’ Soriano pesca Simy in area che s’incarta e spreca l’occasione
83’ Cross dalla destra, Galuppini trova pronto Christensen
94’ Simy scatta in contropiede e realizza il gol del 2-0
di Fabio Setta
SALERNO – La vittoria che ci voleva. La vittoria per continuare a sperare nella salvezza alla vigilia degli ultimi 180 minuti che si annunciano da brividi. Nell’ultimo match casalingo della stagione, la Salernitana, spinta da ventimila spettatori, ha superato il Mantova conquistando tre punti d’oro e la terza vittoria della gestione Marino, che in casa ha ottenuto tre vittorie in altrettante gare giocate. Le reti di Amatucci, nel recupero del primo tempo e quello di Simy allo scadere, hanno regalato la vittoria ad una Salernitana concreta, magari poco spettacolare ma brava, soprattutto nel secondo tempo, a soffrire con i denti e con le unghie senza concedere grandi opportunità alla squadra di Possanzini. Con Soriano, Zuccon e Verde al rientro dai primi minuti, la squadra granata ha gestito con attenzione la gara, non facendosi irretire dal gioco lento e a tratti ostruzionistico della squadra lombarda. Attenta in difesa, la squadra granata, raramente, però è riuscita a rendersi pericolosa. L’occasione migliore è sul sinistro di Soriano al minuto otto, su assist di Verde, con il pallone che termina sul fondo. Poi un colpo di testa di Verde, un tiro telefonato di Cerri e poco altro, nonostante una certa vivacità nella manovra. Quando per l’ennesima volta, sarebbe stata la diciannovesima consecutiva, la Salernitana sembrava essere destinata a chiudere il primo tempo senza reti all’attivo, su corta respinta della difesa, Amatucci, che diciotto partite fa aveva segnato nel primo tempo con la Juve Stabia, con un sinistro, non il suo piede ha sbloccato il risultato. Nel secondo tempo la Salernitana ha avuto con Soriano la palla per mettere ulteriormente la partita in discesa ma il destro è terminato davvero fuori di poco. La partita è rimasta in bilico con il Mantova che ha guadagnano metri, avanzando il proprio baricentro ma continuando a giocare con una fitta ragnatela di passaggi, a ritmo troppo lento per creare problemi alla Salernitana che si è chiusa tutta dietro la linea del pallone. Un paio di colpi di testa parati da Christensen hanno fatto sussultare l’Arechi con i granata che solo al 94’ con Simy in contropiede hanno trovato il gol del raddoppio che ha chiuso definitivamente la partita. Ora i granata, per centrare la salvezza, sono obbligati a cambiare marcia lontano dall’Arechi. In edizione da viaggio in 17 partite la Salernitana ha conquistato appena otto punti e ne potrebbero servire almeno quattro per evitare, come minimo, la retrocessione diretta. Si parte venerdì con la sfida sul campo della Sampdoria: un match da non perdere per conservare il fondamentale vantaggio negli scontri diretti. Poi ci sarà la sfida sul campo del Cittadella il 13 maggio. Difficile fare calcoli e tabelle ma la Salernitana è ancora in vita ed è quello che conta, pensando alla situazione di un mese fa.