
di Marco De Martino
SALERNO – La Salernitana ringrazia Raimondo e Christensen e torna alla vittoria battendo di misura la Cremonese all’Arechi. Un successo vitale che rilancia le ambizioni di salvezza degli uomini di Breda. Il tecnico, privo di Caligara e Reine-Adelaide, in avvio sorprende tutti schierando Stojanovic nel ruolo di mezzala destra e riproponendo il tandem pesante composto da Raimondo e Cerri. I granata però trascorrono in trincea buona parte della prima frazione, irretita dal palleggio della Cremonese che, a sua volta, non è capace di affondare il colpo. LaSalernitana soffre soprattutto a sinistra a causa della presenza di Azzi e Vandeputte e proprio dai piedi dei due esterni grigiorossi nascono i pericoli più grossi per la porta difesa da Christensen. Ci prova prima il brasiliano (14’) dopo una bella azione personale, poi il belga (32’) con un tiro cross insidioso: nel primo caso la sfera termina di poco alta, nel secondo è provvidenziale il colpo di reni del danese. La Salernitana viene fuori nella parte conclusiva della prima frazione ed attorno al 4’ ha anche la chance di portarsi in vantaggio. Sugli sviluppi di un corner Ferrari esce fuori dalla mischia e conclude a botta sicura, la mano di Bianchetti ferma il tiro del capitano granata e lo stadio esplode. Fourneau lascia proseguire ma viene richiamato al Var da Pairetto e dopo un paio di minuti di visione non può far altro che assegnare alla Salernitana un rigore sacrosanto Dagli undici metri si presenta Cerri che, al momento di calciare, colpisce una buca e cicca la conclusione che pure spiazza Fulignati ma che manda la sfera pima sul palo, poi dopo aver danzato beffardamente sulla linea di porta, termina fuori. Sull’Arechi cala il silenzio proprio mentre i primo tempo va in archivio con le reti ancora inviolate. La ripresa si apre con il cambio di Soriano con l’impalpabile Ghiglione, Stojanovic torna a destra e la Salerntana sembra messa in campo meglio. Dieci giri di lancette ed i granata passano: ripartenza imbastita da Lochoshvili, Tongya e Njoh, fuga sulla sinista del francese che crossa, la palla assume una traiettoria che inganna Fulignati ma finisce la sua corsa sul montante. L’ennesimo episodio sfortunato viene sfruttato dall’accorrente Raimondo, il più lesto di tutti a ribadire in rete e firmare i sospirato vantaggio della Salernitana. Da questo momento in avanti è solo sofferenza. La Cremonese mette alle corde i granata, rintanati dietro a fronteggiareil formidabile potenziale offensivo grigiorosso che in corsa si arricchisce anchedi Johnsen, Nasti e dell’ex Bonazzoli. Un assalto all’arma bianca che darebbe i frutti sperati se non ci fosse tra i pali Oliver Christensen. Il danese sfodera almeno cinque parate oltre l’immaginabile: ci provano Vazquez, prima di testa poi di sinistro, e in pieno recupero Nasti da un metro, ma il portiere granata è fenomenale nel respingere in ogni modo le conclusioni a botta sicura degli attaccanti della Cremonese. Finisce in tripudio dopo una sofferenza immane: la Salerniana vince e rivede la salvezza.
SALERNITANA (3-5-2): Christensen; Bronn, Ferrari, Lochoshvili (13′ st Ruggeri); Ghiglione, Stojanovic (39′ st Hrustic), Amatucci, Tongya (39′ st Gentile), Njoh; Raimondo (27′ st Verde), Cerri. A disposizione: Sepe, Corazza, Jaroszynski, Maggiore, Braaf, Wlodarczyk. Allenatore: Breda
CREMONESE (3-5-2): Fulignati; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia (25′ st Johnsen), Collocolo (25′ st Bonazzoli), Majer (37′ st Castagnetti), Vandeputte, Azzi; Vazquez, De Luca (25′ st Nasti). A disposizione: Drago, Saro, Triacca, Moretti, Folino, Milanese. Allenatore: Stroppa
ARBITRO: Fourneau di Roma 1 – assistenti: Rocca e Emmanuele. IV uomo: Vogliacco. VAR: Pairetto/Avar: Pagnotta
RETI: 11′ st Raimondo (S)
NOTE. Spettatori: 10.580. Ammoniti: Majer (C), Lochoshvili (S), Collocolo (C), Ghiglione (S), Soriano (S), Antov (C), Cerri (S), Azzi (C). Angoli: 1-11. Recupero: 1′ pt – 5′ st