di Enzo Sica
SALERNO – Si registrerà oggi, con tutta probabilità, il minimo stagionale di presenze per questo Salernitana – Atalanta (fischio d’inizio ore 18) in un Arechi che accoglierà con freddezza la squadra granata. Poco più di 1000 i biglietti staccati fino a ieri cui vanno aggiunto gli abbonati molti dei quali disertano gli spalti anche oggi per protesta della retrocessione matematica, anche se annunciata da almeno due mesi, in serie B sancita però dalla matematica solo nell’ultima trasferta, quella di Frosinone di venerdì scorso.
Certo la rabbia c’è sempre ed aumenta ancora vedendo le sette squadre che stanno cercando di lasciare il penultimo ed il terzultimo posto in classifica ancora impegnate in questa corsa ad ostacoli che ha rimesso in gioco, quasi miracolosamente, anche il Sassuolo che dopo la vittoria contro i campioni d’Italia dell’Inter spera ancora di evitare la B.
Dunque la tifoseria granata si interroga ancora oggi proprio per quello che poteva (e doveva) essere fatto nel corso di questa stagione sciagurata e disastrosa ma che, alla fine, ha lasciato tutti con un pugno di mosche in mano alla luce, appunto, di quanto si sta verificando nelle ultime giornate di campionato con la lotta che c’è tra queste sette squadre due delle quali dovranno accompagnare la Salernitana in B..
Non pensarci più è questa la frase ricorrente che in questo particolare momento della stagione è sulla bocca di tutti i tifosi di fede granata che amano questa maglia e si aspettano, ovviamente, quel cambio di rotta, quella programmazione futura seria e di grande spessore innanzitutto per affrontare il prossimo campionato di serie B anche con l’etichetta, perchè no? di favorita.
D’altro canto i numeri impietosi e freddi la dicono lunga su questo lungo percorso tortuoso che finora in queste 34 giornate di campionato hanno condannato la Salernitana che con soli 15 punti in classifica rischia di arricchire (si fa per dire, ovviamente) la casella dei numeri negativi che pochi si aspettavano potesse essere così <ricca> in questa terza stagione consecutiva nel massimo campionato.
Si deve pensare solo a chiudere con dignità questa stagione anche se stasera non sarà certamente facile mettere qualche altro punto in classifica. Arriva la squadra di Gasperini, una delle migliori formazioni della massima serie in grande spolvero, impegnata anche nelle semifinali di Europa League che vuol tenere il passo delle altre squadre che come i bergamaschi sono impegnate alla conquista di un posto prestigioso in Champions League per la prossima stagione. Dunque nessuna concessione da parte dei nerazzurri ma consapevolezza che la gara dell’Arechi sarà certamente etichettata tra quelle da non tralasciare proprio per tenere il passo delle prime cinque della classifica attuale.
Bisogna anche dire che l Salernitana, anche senza l’apporto della sua eccezionale tifoseria, si vorrà scrollare di dosso la macchia di non aver mai vinto nel 2024 nello stadio amico e di aver centrato solo un acuto nello scorso anno (nel mese di ottobre) contro la Lazio. Dunque anche regalare un sorriso ai propri pochi sostenitori che ci saranno stasera al fischio di inizio di Feliciani di Teramo che dirigerà la gara rappresenterebbe quel qualcosa in più proprio in vista delle ultime tre giornate della stagione che chiuderanno questa bruttissima stagione.
Bisogna anche sottolineare che la squadra, con molte defezioni anche stasera, ha dimostrato un pizzico di carattere in più nel corso della gestione con Stefano Colantuono in panchina, quarto allenatore di questa stagione anche se non ha messo punti in classifica. Dunque quella scrollata, quell’amore verso la maglia granata che il tecnico romano ha dato potrebbe anche essere importante nella gara di stasera considerando anche che lo stesso Colantuono è un ex tecnico dei bergamaschi per cui ci terrà molto a fare bella figura.