Salernitana-Cavese, tocca a voi - Le Cronache Salernitana
Salernitana Cavese

Salernitana-Cavese, tocca a voi

Salernitana-Cavese, tocca a voi

di Marco De Martino

SALERNO – Come si fa a spiegare cosa rappresenta il derby Salernitana-Cavese? Un derby che si è giocato con frequenza solo cento anni fa, agli albori del calcio, o tra la fine degli anni Settanta e la fine degli Ottanta, e che, eppure, è così sentito da entrambi i popoli? Perchè non è solo questione di rivalità sportiva ma di un campanilismo nato secoli fa, quando il calcio non era ancora stato inventato. Una rivalità atavica, emersa già nel Medioevo, e che è cresciuta nei secoli soprattutto per questioni commerciali e territoriali. Insomma, quando in Italia è arrivato il giuoco del calcio, Salerno e Cava erano già divise da secoli di battaglie, dispute e, talvolta, risse. La rivalità sportiva è stata una “logica” conseguenza, con il derby che, rispetto a quelli giocati con Napoli, Avellino e le altre squadre campane, è molto più vicino, soprattutto per una mera questione geografica, alle stracittadine Lazio-Roma, Genoa-Samp e Juve-Torino. Tanto simili, tanto diversi, salernitani e cavesi si ritrovano questo pomeriggio all’Arechi… per modo di dire, visto che i sostenitori metelliani sono stati costretti a rinunciare alla loro seconda storica trasferta nell’impianto di via Allende (la prima ed ultima nel 2007) a causa dell’ennesimo mortificante divieto imposto dalle Autorità competenti. Ma tant’è. In campo si sfideranno la Salernitana e la Cavese, due squadre per il momento agli antipodi della classifica, divise da undici lunghezze. Sarà però tutt’altro che una gara dal pronostico chiuso, già solo per una delle leggi non scritte del calcio che recita “il derby fa storia a sè”. E poi perchè i metelliani arrivano alla sfida dell’Arechi rinfrancati dalla prima vittoria stagionale, ottenuta a Monopoli con una prestazione autoritaria e convincente. Dal canto suo, la Salernitana, al netto delle assenze di Cabianca e de Boer, non può permettersi di lasciarsi sfuggire l’occasione di allungare in testa, offertagli dal Benevento, caduto inopinatamente a Latina. Mister Raffaele ha le risorse per tamponare l’emergenza e portare a casa tre punti pesantissimi, sia per la classifica sia per far crescere l’entusiasmo della tifoseria attorno alla squadra. Rientreranno Capomaggio ed Inglese, e non è poco, ma per riuscire a domare gli aquilotti servirà una prestazione più convincente rispetto a quella fornita a Casarano e, soprattutto, nell’ultima uscita casalinga contro il Cerignola. La Salernitana per lo scatto al vertice, la Cavese per l’orgoglio della propria gente: il derby è pronto ad emozionare, chi riuscirà a conquistarlo?