di Marco De Martino
SALERNO. Difficile, ma non impossibile. Dopo la convincente affermazione casalinga ai danni dell’Ascoli, la Salernitana ha iniziato seriamente a cullare il sogno play off. Quello che solo un mese fa sembrava essere solo una delle solite boutade del patron Claudio Lotito, oggi dopo 10 punti nelle ultime quattro partite disputate, sembra una possibilità concreta. A confortare di più, oltre alla serie utile fatta di tre vittorie ed un pareggio, sono il gioco espresso dal collettivo, la tenuta fisica apparsa in crescendo ed una condizione psicologica di vantaggio rispetto a tutte le formazioni che sono in questo momento davanti in classifica. Spesso ritrovarsi a rincorrere può rappresentare uno stimolo in più rispetto a chi è in alto da tempo ed inizia a sentire il fiato sul collo delle inseguitrici. Anche perché, come affermato nell’immediato dopo partita da Mezzaroma, Bollini e Tuia, la Salernitana è ora sgombra dai cattivi pensieri di una lotta per non retrocedere e può iniziare a giocare con spensieratezza, insomma può cominciare a divertirsi. A 42 punti con dieci gare ancora da giocare, la Salernitana può considerarsi salva: basta pensare che, nella passata stagione i granata erano a 42 punti ad una giornata dalla fine del campionato, chiusosi poi a quota 45 dopo la vittoria sul Como. Si può dunque iniziare a pensare a qualcosa di più, anche se la premessa d’obbligo è che ci vorrà una autentica impresa sportiva per riuscire a qualificarsi per i play off. Se per la salvezza la quota base è di 48/50 punti, per conquistare gli spareggi per la promozione in serie A la quota è di 64/66 punti. Un anno fa il Novara e lo Spezia chiusero in volata rispettivamente a 65 e 66 punti beffando in extremis l’Entella, che si attestò a quota 64. Quest’anno, visto il crescente equilibrio, l’asticella potrebbe addirittura abbassarsi. La Salernitana dovrà comunque mantenere una media di 2 punti a partita per riuscire nell’impresa. L’Arechi dovrà tramutarsi in un vero e proprio fortino, mentre in trasferta bisognerà mantenere quantomeno l’imbattibilità. Le prossime cinque partite potrebbero dare una mano alla rincorsa dei granata, essendo tutte alla portata della compagine di Bollini. La Salernitana infatti affronterà tutte formazioni che si trovano nella parte bassa della classifica, eccezion fatta per il Cittadella, prossima avversaria all’Arechi. Ma andiamo con ordine. C’è innanzitutto la trasferta di Pisa contro i toscani di Rino Gattuso. Una gara ostica, forse la più difficile, vista la disperazione dei nerazzurri, penultimi dopo la pesante penalizzazione inflitta la scorsa settimana per irregolarità amministrative da parte della precedente società. Dall’Arena Garibaldi bisognerà uscire almeno con un punto, risultato verificatosi nei due precedenti stagionali (1-1 in Coppa Italia e 0-0 all’andata). Subito dopo, nel turno infrasettimanale, ci sarà la sfida con il Cittadella. Un esame play off in piena regola visto che i veneti sono a quota 47 a penultimo posto utile in griglia. I tre punti all’Arechi saranno d’obbligo, così come quelli nelle successive quattro partite: a Terni contro la cenerentola (ma tutt’altro che rassegnata alla Lega Pro) compagine umbra, in casa con il Latina nel giorno di Pasquetta, in trasferta a Vercelli contro la Pro. Insomma, ci vorrà un filotto d’altri tempi per approcciare al rush finale in piena zona play off. Anche perché dopo la trasferta in Piemonte ci sarà un doppio turno interno che potrebbe cambiare le sorti della stagione granata. All’Arechi arriveranno prima il Bari e poi il Frosinone per due sfide che, se davvero saranno determinanti, potrebbero richiamare il pubblico delle grandissime occasioni. Ci vorranno almeno 4 punti per poter continuare a coltivare il sogno play off, che andrà ancora alimentato nelle restanti tre gare, in trasferta a Carpi, nel derby con l’Avellino (che, visto l’andazzo dei lupi e l’imminente penalizzazione, potrebbe essere decisivo per la salvezza dei cugini) ed infine nell’ultimo viaggio della regular season in quel di Perugia. Con un bottino di 21/22 punti complessivi, la qualificazione agli spareggi per la promozione in serie A della Salernitana potrebbe diventare realtà. Difficile, ma non impossibile…