di Marco De Martino
SALERNO – Cerca conferme la Salernitana questo pomeriggio in quel di Modena. La classica prova del nove che i granata hanno finora sistematicamente fallito determinando una classifica che, ad oggi, li pone in una posizione ibrida solo grazie al successo ottenuto domenica scorsa contro la Carrarese (nella foto di Gambardella l’esultanza di Soriano e compagni). E bene ha fatto mister Colantuono, sia pochi minuti dopo la larga affermazione ai danni della matricola toscana, sia ieri mattina nella consueta conferenza stampa della vigilia, a chiedere ai suoi di non cullarsi sugli allori e di restare sul pezzo dal momento che nulla è stato ancora rimesso a posto. Servono punti, da qui alla fine del mese di dicembre, per arrivare al giro di boa ed alla riapertura della campagna trasferimenti in una posizione di classifica quantomeno dignitosa. La trasferta in terra emiliana, già storicamente ostica per i colori granata (un solo blitz al Braglia nella storia granata, risalente a 16 anni fa grazie a Fava), non è iniziata sotto i migliori auspici a causa del terzo stop stagionale, ancora per noie muscolari, di Reine-Adelaide. Se da un lato c’è la consapevolezza di avere ingaggiato un fuoriclasse fragile come un cristallo di Boemia, dall’altro c’è il solito interrogativo riguardante gli infortuni non traumatici che falcidiano puntualmente la Salernitana in ogni stagione. Colpa dei carichi di lavoro? Dei campi di allenamento? Dell’alimentazione? Fatto sta che la Salernitana, in ogni campionato, deve fare i conti con un’emergenza atavica a cui la società non è mai riuscita a far fronte. E così Colantuono si presenta a Modena con gli uomini contati a centrocampo e con l’obbligo di ripresentare i dieci undicesimi che hanno sconfitto la Carrarese. Unica variazione, ovviamente, l’avvicendamento in mediana tra l’infortunato Reine-Adelaide e Maggiore, anch’egli reduce dall’ennesimo stop per problemi muscolari. Colantuono dovrà fare a meno ancora dei vari Njoh, Tongya, Torregrossa, tutti potenzialmente titolari o valide alternative a partita in corso. Nell’emergenza spesso nascono le imprese più belle e significative ed è quello che i mille tifosi granata, presenti ancora una volta in massa nonostante la distanza, auspicano. L’avversario -il Modena di Mandelli- è di quelli tosti soprattutto tra le mua amiche ma, se davvero la Salernitana vorrà dare la svolta alla propria stagione, questa ennesima prova del nove non andrà assolutamente fallita.