S. Severino. Ex fabbrica Stile, dai residenti raccolta firme - Le Cronache Provincia

La questione amianto nell’aera ex fabbrica “Stile” ha interessato anche i privati. Nello specifico il condominio “De Caro – Landi”, attraverso il suo amministratore pro tempore, Nicolaos Ostadimitris, ha provveduto ad organizzare una raccolta firme, coordinata dal condomino Emanuele Esposito, che ha prodotto 238 sottoscrizioni, attraverso le quali, mercoledì scorso è stata protocollata al Comune di Mercato S. Severino una istanza per conoscere informazioni circa l’eventuale presenza della sostanza tossica nell’area in cui ora è sorto un parcheggio pubblico e che è adiacente allo stabile. La risposta è giunta dopo appena due giorni. A renderla è stato il responsabile della quarta Area Tecnica Comunale, architetto Antonio D’Amico. “Lo scrivente Comune – si legge – in merito alla sollevata problematica inerente l0’eventuale presenza di amianto nell’area ex fabbrica “Stile”, si è già attivata tempo addietro chiedendo agli attuali proprietari del sito di fornire opportuni chiarimenti in merito. Con nota acquisita in data 12 dicembre 2024, i suddetti, in riscontro alle nostre richieste, hanno trasmesso la documentazione relativa all’avvenuta attività di bonifica del sito effettuata nell’anno 2008, nonché gli esiti di una nuova verifica in sito effettuata in data 9 dicembre 2024 (su sollecitazione del Comune) dalla quale è emersa “la presenza di possibili materiali contenenti amianto (in piccole quantità)”; gli stessi proprietari, in merito, hanno comunicato di aver già incaricato una ditta specializzata per “l’eventuale bonifica di tali materiali”. Questo ufficio con nota del 12 dicembre 2024, in riscontro, ha chiesto di attivare ad horas la relativa procedura avendo cura di acquisire i dovuti pareri delle autorità e uffici competenti e notiziare con immediatezza l’ente circa l’avvio dell’iter e i suoi esiti”. La risposta del responsabile dell’area comunale è stata indirizzata per conoscenza al Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Capo di Gabinetto dello stesso Governatore avvocato Almerina Bove, al sindaco del Comune di Mercato San Severino Antonio Somma, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore Antonio Centore, al responsabile della direzione generale Difesa del Suolo Vincenzo Giordano, al direttore generale dell’Asl di Salerno Arcangelo Saggese Tozzi, al direttore generale Arpac Luigi Stefano Sorvino e al Comando Noe dei Carabinieri di Salerno. Sul punto, il coordinatore della raccolta firme ha anche pubblicato un post sul proprio profilo facebook dal quale si evince che “sono anni che tra i cittadini di Mercato San Severino serpeggia una certa preoccupazione in merito all’eventuale presenza di amianto nell’ex opificio Stile, destinato un tempo alla produzione di conserve alimentari. La fabbrica in questione è una delle testimonianze storiche della florida attività di produzione alimentare della nostra città ed è al centro di un’area in cui sorgono diversi edifici residenziali, oltre che una villa comunale. In attesa poi di un intervento di riqualificazione l’area antistante è stata da pochi mesi destinata a parcheggio pubblico ed è accessibile tramite l’ingresso di via Pioppi”. “È bene specificare – spiega ancora Esposito – che la presenza di amianto non sempre costituisce un pericolo per la salute pubblica se vengono costantemente svolti interventi di controllo e di manutenzione; il dubbio però da parte della popolazione permane perché il fabbricato è dismesso da oltre trent’anni e verte in un forte stato di degrado. Senza creare alcuna forma di allarmismo io e l’amministratore del mio condominio abbiamo raccolto diverse centinaia di firme per chiedere a vari enti, tra cui il Comune, la Regione e l’Arpac, un’ispezione dell’area ed una eventuale bonifica. Inoltre abbiamo chiesto nel caso in cui l’ispezione sia stata già effettuata una copia della documentazione che attesti la presenza o meno di materiali contenenti amianto”. Si attendono ora gli esiti degli eventuali ed ulteriori interventi di bonifica dell’area. Mario Rinaldi

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