S. Severino, degrado cimitero, denuncia di Romano - Le Cronache Provincia
Provincia Mercato San Severino

S. Severino, degrado cimitero, denuncia di Romano

S. Severino, degrado cimitero, denuncia di Romano

di Mario Rinaldi

Nuova denuncia del consigliere comunale di opposizione del Movimento Civico Sanserinese, Giovanni Romano, il quale ha sottolineato come ormai “da tempo ci siamo abituati, purtroppo, alle pessime condizioni in cui versa il nostro Civico Cimitero. Scarsa manutenzione, scarsa pulizia, poca attenzione al decoro di un luogo a cui la dis-amministrazione non riserva il rispetto che merita”. Insomma, il solito battagliero Romano, che si scaglia a muso duro contro l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Somma e non solo. Infatti, lo stesso consigliere di opposizione ha evidenziato che, le condizioni di degrado in cui verserebbe il cimitero comunale, sarebbero da attribuire anche a soggetti terzi. “Tutto questo – spiega Romano – nonostante il contratto stipulato con l’impresa che gestisce il nostro patrimonio in “global service” preveda la realizzazione delle manutenzioni e della pulizia. Contratto che paghiamo con le nostre tasse. Ma ciò che abbiamo, per caso, “scoperto” supera ogni immaginazione”. “Un albero di fichi – si legge nel commento di Romano – nato e cresciuto nell’intercapedine tra i loculi (occupati) e il muro di contenimento dell’ultima piazzola. Ci sarà voluto qualche anno per farlo crescere così rigoglioso al punto da dare anche dei frutti. E’ mai possibile che nessuno se ne sia accorto e che nessuno sia intervenuto prima che il fico crescesse e danneggiasse i loculi con le sue radici?”. E in ultimo una richiesta: “Chiediamo alla dis-amministrazione – dice in ultimo Romano – di riservare al nostro Cimitero la stessa “passione” che dedica ai social per raccattare like, alle scampagnate in collina, alle serate danzanti e alle sagre delle “pizzelle”. Chiediamo troppo?”. Immediata la replica dell’assessore ai servizi cimiteriali, Carlo Guadagno. “La situazione non è come qualcuno vuol far credere. Una foto datata non può e non deve denigrare il decoro di un luogo sacro tanto caro alla nostra comunità per far nascere una futile polemica strumentale. Il cimitero di Mercato San Severino viene monitorato quotidianamente dagli addetti ai lavori guidati dall’impiegato Ansalone. Tutto il servizio di pulizia all’interno del cimitero viene regolarmente garantito. Accettiamo solo critiche costruttive. Tutto è migliorabile e perfettibile. Se dovessero esserci inadempienze le verificheremo e chi dovrà essere redarguito verrà redarguito senza problemi”. Poi un invito rivolto alla comunità: “Invito la comunità, quando si reca al cimitero per la visita ai propri cari, a controllare le condizioni della struttura. Quando ci sono segnalazioni da parte dei cittadini, le abbiamo sempre accolte evitando qualsiasi forma di polemica. L’amministrazione comunale è a disposizione per qualsiasi chiarimento in qualsiasi momento”. “Si può anche fare sopralluogo ad horas – ha aggiunto Guadagno – per rilevare eventuali anomalie all’interno del civico cimitero. Noi non ci sottraiamo e siamo a disposizione per qualsiasi confronto. Già nel 2023 furono acquistate attrezzature cimiteriali utilizzate dai visitatori per raggiungere i loculi posizionati in altezza, garantendo la sicurezza dei nostri concittadini”. Poi una ulteriore precisazione sulla pulizia. “Per quanto riguarda il taglio dell’erba – spiega Guadagno – viene realizzato nel rispetto del capitolato di appalto, ergo delle norme che regolano e precisano gli interventi periodici da eseguire. lo ricordo a me stesso e ad alcuni politici navigati, che la pulizia delle cappelle spetta ai titolari di concessione delle stesse, e laddove qualcuno sia stato inadempiente, l’amministrazione è intervenuta mediante sollecitazioni per far ripristinare il decoro della singola cappella. Spero di essere stato chiaro nel rispetto dei ruoli e ribadisco fino alla noia che sono disponibile a rispondere a qualsiasi sollecitazione. L’importante è che alla base ci sia l’onestà intellettuale di riconoscere il lavoro altrui”. Questa la replica dell’assessore al ramo.

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