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San Marzano. Arriva il Commissario: Annunziata ripensa al ricorso al Consiglio di Stato Era nell’aria sin dalla prima mattinata di ieri, ma solo in tarda serata è stato decretata la sospensione del Consiglio Comunale e la nomina di un Commissario da parte del Prefetto Salvatore Malfi. È Rosa Della Monica, dirigente della IV Area della Prefettura di Salerno, a guidare sino alle prossime parziali elezioni la macchina amministrativa marzanese. Dunque, Cosimo Annunziata, entro lunedì, dovrà lasciare la poltrona di primo cittadino.
La sentenza del Tar di Salerno che ha deciso il ritorno al voto dei soli marzanesi residenti nelle sezioni 3, 4 e 5 ha provocato un terremoto politico e la situazione si è ingarbugliata ora dopo ora. Ieri mattina, infatti, è stata notificata la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale al Palazzo Territoriale del Governo dove è stato subito costituito un tavolo tecnico per organizzare le operazioni di voto nelle tre sezioni elettorali che potrebbero essere fissate per il 17 aprile prossimo in contemporanea al referendum anti-trivelle.
Sembrerebbe, però, che Annunziata non appena ha ricevuto la conferma della nomina del commissario prefettizio abbia incontrato i suoi legali per dare mandato a redigere il ricorso contro la sentenza del Tar con relativa richiesta di sospensiva in Consiglio di Stato, così come anticipato da Le Cronache prima della conferenza stampa del sindaco. Eppure, il sindaco durante l’incontro di giovedì con i giornalisti diceva «la mia personale opinione è di permettere il ritorno al voto nel più breve tempo possibile – ma poi – nelle prossime ore gli assessori e il gruppo dei consiglieri di maggioranza decideranno democraticamente cosa fare, se procedere o meno con un ricorso».
Ora la vita (politica) per Cosimo Annunziata si complica sempre di più vedendo commissariata la sua amministrazione nel giro di poche ore dopo l’inattesa sentenza. Oltre agli strappi interni alla maggioranza uscente, tra super e mini assessori che non riuscivano nemmeno ad avere un rapporto interlocutorio con i dirigenti comunali scelti da Annunziata, l’ex primo cittadino si troverà ad affrontare un test elettorale nel giro di 8 settimane che potrebbe togliergli definitivamente la fascia tricolore.
Gli animi dentro il gruppo di Annunziata sono molto tesi. C’è chi è già rassegnato, chi è intento a preparare le valige definitivamente e c’è chi prova a tirare su gli umori dei colleghi. Poi c’è un assessore (ora ex), Marco Iaquinandi, che si è affrettato a pubblicizzare le “cose fatte” rilasciando interviste e pubblicando post su Facebook prendendosi l’esclusiva dei meriti. C’è anche chi lavora alle prime prove di dialogo con l’uscente minoranza consiliare, per ora. Infatti chi smentisce dice: «San Marzano è un piccolo paese e se due consiglieri (di opposti schieramenti, ndr) parlano fuori ad un bar non significa che stanno facendo accordi». Sarà pur vero, ma se questo amministratore è lo stesso che il Sindaco ha tenuto sottocchio poiché, a suo dire, sarebbe stato improduttivo e non partecipava ai momenti importanti della vita del paese (come la conferenza stampa di giovedì, ndr), vuol dire, secondo noi, che potrebbe iniziare un fuggi fuggi verso nuovi porti.
Per Cosimo Annunziata e molti amministratori della prima e seconda consiliatura è anche cominciato il processo al Tribunale di Nocera inferiore sulla “Parentopoli e appalti” al Comune dove sono ben 11 gli imputati a partire dal Sindaco, ad ex assessori sino ad alcuni dirigenti. Questo sicuramente non gioverà alla reputazione e all’immagine di cambiamento che il primo cittadino voleva provare a mostrare della sua amministrazione. D’altro canto Cosimo è sempre più solo. Da tempo era cominciata all’interno del gruppo di governo la corsa alla leadership per il dopo Annunziata. In pool position ci sono l’attuale vicesindaco e recordman di preferenza Colomba Farina e l’assessore (già presidente del consiglio nella scorsa consiliatura) Marco Iaquinandi che capeggiava il gruppo dei Fratelli d’Italia con ben 3 consiglieri comunali. Poi c’è la questione degli esclusi. Gli altri candidati della lista non eletti nell’ultima tornata sono rimasti scontenti del trattamento ricevuto dopo la vittoria di Annunziata. Sicché anche con costoro Cosimo deve correre ai ripari per recuperare qualche voto.
Nelle piazze del paesino dell’Agro partono anche le scommesse. Tra pizze e caffè, gli improvvisati bookmakers danno la vittoria di Andrea Annunziata più bassa rispetto allo sfidante Cosimo. Dunque, sarà questa la volta buona, per il presidente dell’Autorità Portuale, a riconquistare l’agognato scranno di Piazza Umberto I?
Raimondo Aufiero