Il sorriso dei bambini non ha un sottinteso: la sua bellezza risiede proprio nella sua spontaneità. Ed è per questo, probabilmente, che si è registrato anche quest’anno un incredibile successo di partecipazione e di solidarietà per l’iniziativa “Dona un sorriso – Un giocattolo in pediatria” promossa da Luigi Bisogno, presidente di “Donation Italia”, sostenuta con forza da numerosissime associazioni provenienti da ogni parte della città e provincia di Salerno. Non poteva mancare la vicesindaca Paky Memoli, sempre sensibile e impegnata in prima persona per sostenere iniziative di simil caratura sociale: «È stata, per me, una grande emozione – ha commentato la Memoli – sia in qualità di vicesindaca sia in qualità di donna medico. Tutto il personale del reparto di pediatria ci ha accolti con enorme entusiasmo, a partire dal primario e direttore Carla Mauro, mia amica con la quale ho condiviso gli studi universitari, per poter portare regali ai piccoli che lei stessa ogni giorno cura con tanto amore, con il personale di tutto il suo incredibile staff». Tra le associazioni presenti, il coro D’Altro Canto del M° Patrizia Bruno ha inaugurato la giornata con dolci note. Ma ogni realtà ha la sua importanza in questo bellissimo momento dedicato al dono: «Donare è un valore che dobbiamo trasmettere ai giovani, perché il dono è amore – ha commentato la vicesindaca Paky Memoli –. Ho notato con piacere la presenza degli studenti di medicina al sesto anno, che in quest’anno accademico termineranno il loro percorso di studi. È stato bellissimo incontrare questi giovani medici che, in reparto, non hanno esitato ad aiutarci a distribuire doni e sorrisi». Tra i piccoli degenti, il piccolo Raffaele ha voluto unirsi nel miglior modo possibile alle gioiose attività proposte dalle tante associazioni presenti al “Ruggi”: «Dopo aver mangiato e nonostante avesse una flebo sul braccio – ha affermato la Memoli con un pizzico di commozione – il piccolo Raffaele è uscito fuori dalla sua stanza per ballare e regalarci sorrisi mentre una violinista era impegnata a suonare. È stata davvero una bellissima esperienza». Anche il primario del reparto di pediatria del Ruggi, la dott.ssa Carolina Mauro, si è unita al coro di quanti hanno definito questa giornata di festa “mai bella come quest’anno”, ribadendo la necessità di sperare in un futuro migliore: «I ragazzi hanno portato una ventata di allegria. L’entusiasmo di tante persone, dei giovani studenti, la melodia angelica e moderna della violinista con l’archetto luminoso hanno creato un’atmosfera magica. Ho visto spuntare il sorriso sui volti dei piccolini e li ho visti danzare a tempo di musica. Questa spinta, che parte dai giovani, ci fa sperare che il futuro sia migliore. Grazie!” Commovente anche il racconto del piccolo Nicolas, messo nero su bianco proprio dal giovanissimo, in cui si legge che ha ricevuto una lettera da Babbo Natale in persona. Il motivo? Babbo Natale voleva ringraziarlo per aver aiutato e consolato Ellis, quando si è rotto la gamba, “come un vero amico sa fare!” e, per questo motivo, “verrai con me ad aiutare i bambini che non possono festeggiare il Natale perché sono in ospedale”.
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