Erika Noschese
Le sale operatorie del reparto di ginecologia dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona senza aria condizionata. A denunciarlo il segretario della Fials provinciale Mario Polichetti, secondo cui l’azienda dovrebbe prendere provvedimenti immediati per evitare problemi alle sale operatorie senza aria condizionata nel reparto di ginecologia dell’ospedale di Salerno. «Nessuna polemica contro i vertici dell’azienda Ruggi, ma credo che sia necessario arrivare in un ambiente idoneo per rendere più gradevole la permanenza in loco delle pazienti, degli operatori ed evitare problemi legati a qualsiasi tipo d’infezione», ha detto Polichetti. L’assenza di aria condizionata è un problema che si ripete ogni anno, Erika Noschese in concomitanza con l’arrivo dei mesi estivi. «Capiamo le difficoltà dei manager nel far quadrare i conti con bilanci sempre più esigui, ma credo che la tenuta dei livelli essenziali di assistenza sia prioritaria – ha poi aggiunto il segretario provinciale della Fials provinciale – Non si sta polemizzando sul fatto che il chirurgo non trova la sala climatizzata per operare, ma è evidente che arrivare a sostenere un’operazione in situazioni di stress non è ottimale per nessuno». «Come Fials, ancora una volta, rinnoviamo l’invito a poter dialogare con i vertici di questa azienda che resta una delle migliori d’Italia per le professionalità tra medici e infermieri. Nessuno vuole il male del Ruggi, ma solo discutendo insieme si può veramente fare un passo in avanti verso quei livelli d’eccellenza a cui tutti ambiamo», ha poi detto il dottor Polichetti che chiede un incontro ai vertici dell’azienda per una risoluzione immediata del problema. Le sale operatorie del reparto di ginecologia non sono però le uniche ad avere questo tipo di problema, in estate. La Stroke Unit (neurologia) e anatomia patologica sono altri due dipartimenti che soffrono dell’assenza di aria condizionata nel periodo estivo, come denunciato dalla dottoressa Annamaria Naddeo della Cgil. «Non ho certezza di questo ma se così dovesse essere è una cosa molto grave. Non ho potuto constatare la cosa ma ci sono anche altri reparti senza climatizzazione», ha infatti spiegato la sindacalista della Cgil. Dunque, la Stroke Unit senza climatizzazione mentre per quanto riguarda il dipartimento di anatomia patologica, l’aria condizionata è guasta da tempo, costringendo infermieri e medici a lavorare in condizioni di disagio a causa delle alte temperature di cui, inevitabilmente, risentono anche i pazienti. «Siamo in condizioni difficili e di assoluto disagio e questo vale sia per noi dipendenti che per i pazienti, così come i dipendenti di anatomia patologica costretti a lavorare a temperature assurde poichè l’aria condizionata è guasta», ha poi aggiunto Annamaria Naddeo. Polichetti, come già spiegato, ha chiesto un incontro con i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona in quanto l’assenza di aria condizionata sta creando non pochi disagi per personale medico ed infermieristico e per le stesse pazienti del reparto di Ginecologia, chiedendo di fatto un intervento immediato per migliorare la situazione.