Una bufera senza fine quella che travolge il Ruggi rimasto orfano del direttore generale Vincenzo Viggiani. Altri due dipendenti dell’azienda ospedaliera sono stati sospesi. Si tratta di dipendenti per i quali era stato avviata filone d’inchiesta precedente a quello che ha portato al licenziamento di sette infermieri del Ruggi. Si tratta di due sindacalisti: a. r. della Cgil e g. c. della Fials. Per loro sono scattati provvedimenti amministrativi. Ma al nosocomia salernitano la situazione è incandescente. Vivo è il timore che possano emergere nuovi provvidimenti e nuove inchieste. Un clima di tensione che finisce con il coinvolgere anche i pazienti. Non mancano situazioni di tensione e diffidenza nei confronti del personale.
Sei inchieste per Viggiani. L’ex direttore sarebbe finito nella lente di ingrandimento della Procura per almeno sei vicende. La prima risale al 2014 e riguarda la gara d’appalto per la Vigilanza. Al vaglio le modalità di assunzione di un dipendente. In un’altra inchiesta sarebbe coinvolto con il direttore amministrativo Angelo Guetta per abuso d’ufficio. La vicenda è quella dell’affidamento di un incarico senza concorso e risale allo scorso anno. L’ex direttore è indagato anche per disparità di trattamento in relazione alle posizione di caposala con Guetta e Vincenzo Andriuolo. L’ultima in ordine di tempo è quella per falso in atto pubblico relativo all’ordinanza numero undici con la quale si sosteneva che il procedimento nei confronti di Andreiuolo era stato archiviato dai giudici del Tribunale di Salerno. Per tale motivo il responsabile del procedimento avrebbe potuto determinare, tra gli altri, il licenziamento del capo sala Carmine De Chiaro che l’aveva ricusato per i contenziosi in atto. Infine sul capo di Viggiani pende anche un’inchiesta per ingiurie. Altro procedimento complesso e nel quale Viggiani è coinvolti è quello sui professori universitari.
Caso Andreiuolo. Sarà discusso quest’oggi davanti al Gup del Tribunale di Salerno Perrotta. Quest’ultimo dovrà pronunciarsi sull’opposizione all’archiviazione presentata dal legale di Carmine De Chiaro, l’avvocato Gino Bove.
”. La questione è quella legata alla posizione del titolare dell’azione disciplinare – area comparto, Vincenzo Andriuolo, che era stato sostituito “per presunta incompatibilità” con De Chiaro. ando provienente dal Santobono. E, tra l’altro, non è il responsabile del procedimento”.
Altre inchieste all’orizzonte. La Procura della Repubblica starebbe valutando altre situazioni che coinvolgono il personale del Ruggi ed in particolare alcuni sindacalisti.