di Erika Noschese
Una giunta tecnica a “metà”. Sono tante le ipotesi che, in queste ore, starebbe valutando il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, colpito da un’inchiesta giudiziaria che lo vede indagato per quanto riguarda gli affidamenti alle cooperative sociali. Voci di corridoio di queste ultime ore vorrebbero Dario Loffredo confermato al Commercio e Mimmo De Maio all’Urbanistica e la Mobilità con delega a vicesindaco. Intanto, sembra tramontare definitivamente l’ipotesi di un ritorno di Roberto De Luca. Indiscrezioni vorrebbero la famiglia del governatore riunita per fare il punto della situazione e dare “consigli” all’ex assessore al Bilancio del Comune di Salerno, dimessosi dopo un’inchiesta di Fanpage. Il padre, Vincenzo e il fratello Piero avrebbero detto a Roberto di rinunciare all’incarico. Intanto, la poltrona di Nino Savastano, attualmente agli arresti domiciliari, potrebbe essere affidata ad un assessore esterno di alto profilo. Ma a questo punto due sono i problemi con i quali il primo cittadino si ritroverebbe a fare i conti: Paky Memoli con Campania Libera, la candidata più votata e Paola De Roberto, riconfermata in consiglio comunale con Salerno per i Giovani e che sperava di poter assumere le deleghe di Savastano, dopo cinque anni alla presidenza della commissione Politiche Sociali. Altro grattacapo riguarda, indirettamente, proprio Loffredo: se confermato l’assessorato entrerebbe in consiglio comunale Alessandra Francese, al centro dello scandalo dopo l’arresto del marito Gianluca Izzo, vice presidente della coop San Matteo e di un dipendente della cooperativa, Umberto Coscia. La Francese potrebbe – o dovrebbe – optare per le dimissioni: l’audio whatsapp che incastra il marito, infatti, non lascia spazio a dubbi o interpretazioni: dalla cooperativa è giunta una richiesta incessante, a tratti minatoria, di votare la moglie, già prima dei non eletti alla passata tornata elettorale.