di Andrea Pellegrino
Dopo Franco Alfieri, ieri mattina davanti al pm Stefania Buda si è presentato un consigliere comunale d’opposizione di Agropoli. Si tratta di Vito Rizzo che ha deciso spontaneamente di incontrare il pubblico ministero titolare dell’inchiesta napoletana che vede Vincenzo De Luca indagato per induzione al voto di scambio. Un racconto dettagliato, quello di Vito Rizzo, che ha descritto metodi e mezzi del «sistema Alfieri» ad Agropoli che non si allontana poi tanto da quello di Vincenzo De Luca a Salerno ed ora in Regione Campania. La campagna referendaria c’è stata ad Agropoli, ribatte Rizzo, contrariamente a quanto affermato dal primo cittadino durante il suo interrogatorio. A quanto pare Rizzo avrebbe descritto luoghi, incontri e persone che Alfieri ha mobilitato durante il referendum. Compresi alcuni vertici che si sono tenuti in laboratori di analisi private. Solo che «stavolta il voto non era controllabile, ed ha vinto il no», afferma il consigliere comunale d’opposizione. Ma un dato è certo: «Si sono mossi anche i consiglieri di maggioranza sollecitati proprio da Franco Alfieri». Poi la sua attività di delegato all’agricoltura, caccia e pesca in Regione Campania, al fianco del governatore De Luca. Secondo indiscrezioni, in rassegna degli inquirenti passeranno anche gli atti prodotti a Palazzo Santa Lucia proprio su indicazione del consigliere politico del presidente che sogna, tra l’altro, un posto nell’esecutivo regionale. Ma da Rizzo, ancora, la descrizione del quadro politico ed amministrativo degli ultimi anni ad Agropoli. Con sguardo particolare verso il sistema delle cooperative: «Sono proliferate negli ultimi anni». Un vero e proprio “sistema Alfieri” che l’esponente d’opposizione ha voluto portare all’attenzione della Procura di Napoli, dopo l’apertura del fascicolo per verificare quanto accaduto all’Hotel Ramada, durante l’incontro tra De Luca ed i sindaci della Campania, in piena campagna referendaria, dove è stato stretto l’ormai noto «patto della frittura» e anche durante ancora il vertice con i manager della sanità privata che si è tenuto, invece, all’Holiday Inn. Oggi gli interrogatori proseguiranno alla Procura di Napoli. Nuova sfilata di sindaci davanti al pm Stefania Buda.