di Francesco Carriero
Risanati i conti si passa alla programmazione del futuro. Per questo il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, ha incontrato ieri mattina presso la sede dell’azienda sanitaria i parlamentari ed i consiglieri regionali salernitani. Oggetto dell’incontro il riassetto, da pianificare a breve, dell’intero servizio su tutto il vasto territorio della provincia di Salerno. Presenti all’appuntamento i senatori Eva Longo di Forza Italia, Giuseppe Esposito del Nuovo Centro Destra, Andrea Cioffi e la parlamentare Silvia Giordano del Movimento 5 Stelle ed il consigliere regionale Giovanni Baldi. Tra i partecipanti anche Sergio Annunziata, presidente della conferenza dei sindaci Asl. Assenti, come preannunciato nella nota di giovedì, i parlamentari ed i consiglieri regionali del Partito Democratico che hanno definito il meeting una “esposizione meramente accademica” priva di ogni confronto o contradditorio. Quanto scritto dai democrat ha colpito particolarmente il massimo dirigente Asl, risentito soprattutto delle accuse di gestione clientelare dell’azienda e si è riservato, nei prossimi giorni, di rispondere per le rime. «Risanati i conti dell’azienda grazie al lavoro fatto anche con l’aiuto della Regione – dichiara il manager Squillante – abbiam voluto avviare dei tavoli di confronto con le varie rappresentanze politiche presenti sul territorio, proprio nell’ottica del rilancio del servizio. Per questo, appena concluse le vacanze, abbiamo voluto avviare subito un dibattito. Una parte dei rappresentanti del centro sinistra, i parlamentari del Pd, nonostante abbiano più volte sollecitato incontri, hanno deciso di non partecipare al dibattito motivando, in maniera “suggestiva”, con la mancanza di utilità di questo genere di meeting». «I parlamentari Pd – ha spiegato Sergio Annunziata – chiedevano incontri specifici che riguardassero cioè le problematiche dei singoli territori volta per volta. Dello stesso avviso è anche il consigliere regionale di Forza Italia Monica Paolillo». Messe da parte le polemiche, il dirigente dell’Asl ha parlato delle evoluzione positive avute dal settore: «La nuova interpretazione normativa del Ministero della Salute – spiega – ci ha permesso di mantenere aperto il prono soccorso di Scafati con le risorse di cui disponiamo in tutta sicurezza. Purtroppo soffriamo di una carenza di chirurghi. I presidi di Eboli e Battipaglia sono capitoli chiusi da tempo, visto che gli interventi fatti sono nel pieno rispetto della programmazione sanitaria e nell’interesse cittadini. Nelle strutture in cui avvengono 1000 parti all’anno si partorisce in maggiore sicurezza rispetto a quelle in cui ne avvengono 300».