di Monica De Santis
La criticità gestionale del dea Vallo Agropoli e il successivo ridimensionamento del Covid Hospital di Agropoli sono preoccupano e non poco l’organizzazione sindacale Fiasl che attraverso una nota pone in evidenza “l’inadeguatezza gestionale della Direzione Presidiale, in quanto, è stato palesemente costatata l’incapacità di affrontare l’ennesimo incremento di contagi da Covid-19”. Per il sindacato quello a cui si assiste giornaliermente nel Dea Vallo-Agropoli è al quanto assurdo… “Continui cambi di “strategia” se così vogliamo definirli, continue riorganizzazioni, accorpamenti, riduzioni di posti letto Covid, conversione di reparto, trasferimento di personale ecc…. tutte queste azioni si traducono in una vera e propria “confusione” che sta mettendo a repentaglio i Livelli Essenziali di Assistenza e, soprattutto, l’appropriatezza delle cure e la sicurezza degli utenti e dei Lavoratori stessi. Attualmente il Covid Hospital di Agropoli seppur depauperato nel numero di posti letto risulta a tutti gli effetti attivo e recettivo verso i pazienti Covid che necessitano assistenza. Da qualche giorno ci troviamo davanti a una nuova crescita dei contagi e la soluzione pensata, vale a dire l’allestimento di ‘bolle’ dove isolare i positivi al Covid, si è dimostrata inadeguata. Nei reparti ci si è così trovati costretti ad allestire in fretta e furia nuove stanze a più letti per ospitare i pazienti positivi. – proseguono ancora i sindacalisti – Oltretutto, non sono stati ripristinati i percorsi di vestizione e svestizione separati e il personale lavora a stretto contatto, il rischio di contagi sta tornando elevatissimo. Dopo due anni di pandemia e in piena estate una situazione del genere non è concepibile: gli operatori si trovano già molto stretti, con turni spesso ai limiti. Il rischio è di ritrovarci per l’ennesima volta, in trincea, con sospensione delle ferie e personale richiamato in servizio”. Da qui la richiesta della Fiasl che ritiene necessaio rivedere, alla luce dell’evoluzione dei contagi, “le scelte organizzative assunte finora nelle strutture sanitarie e adottare immediatamente ulteriori misure preventive per garantire la sicurezza dei lavoratori”. Si chiedono inoltre “le motivazioni per cui sono stati ridotti numericamente i posti letto del Covid Hospital di Agropoli e, soprattutto, perché è stato deciso di convertire una Medicina d’Urgenza, necessaria in una struttura ospedaliera in un reparto Covid, piuttosto che riaprire i posti precedentemente ridimensionati. Queste sono le domande che si pongono gli utenti e gli operatori e che denotano un’improvvisazione organizzativa gestionale che mette a repentaglio tutti gli sforzi degli operatori sempre in prima linea. Chiediamo ad horas l’annullamento della nota prot. 149553 del 08/07/2022 che prevede l’allestimento di posti letto Covid presso il P.O. di Vallo e il conseguente immediato ripristino dei posti letto presso il Covid Center di Agropoli destinato all’uso esclusivo dei pazienti Covid, con UO di Malattia Infettive, Terapia Intensiva, Sala Operatoria e attività di DH per terapia monoclonale.