La fase 2 dell’emergenza Covid-19 non lascia spazio all’improvvisazione: occorre governare in maniera seria e responsabile i processi decisionali relativi alla vita sociale ed economica di una comunità. Salerno ed il suo tessuto produttivo sono stati messi a dura prova dal blocco forzato del lockdown. Molte le attività che a tutt’oggi non sono in grado nemmeno di stabilire se sopravviveranno e se potranno garantire i livelli occupazionali esistenti. Insomma una situazione di assoluta incertezza che necessita la massima attenzione ed energia da parte dell’amministrazione comunale di Salerno, chiamata a dare una prova esemplare di gestione trasparente, razionale e intelligente della cosa pubblica. In particolare, il settore del “food and beverage” – quello che tutti identificano con il termine di movida – sta lentamente rimettendosi in moto, tentando di dimenticare la chiusura forzata e immaginando un nuovo modo di fare impresa. I consiglieri comunali di Salerno Antonio D’Alessio, Leonardo Gallo, Corrado Naddeo, Pietro Stasi e Peppe Ventura rilanciano con forza l’urgenza di un intervento di Palazzo di Città per sostenere realmente il settore della movida. “Bisogna, e si può coniugare, la ripresa delle attività produttive e la sicurezza. I processi come quello epocale che stiamo vivendo, si governano, non si contemplano ne’, tantomeno, si affrontano congelando tutto, tutti ed ogni diritto. I diritti inalienabili di libertà poi, vanno difesi con forza e convinzione, naturalmente impedendo che, specie quelli individuali configgano con quelli collettivi. Nella nostra città – sottolineano gli esponenti del civico consesso – le numerose attività di food and beverage e di intrattenimento in senso lato devono essere tutelate: questo significa che bisogna consentire loro di svolgere serenamente le attività . Ciò è possibile unicamente garantendo il controllo del territorio e delle attività attraverso la forza di Polizia Municipale. E’ noto che la grande parte del fatturato, specie in estate, si realizza fra le 20.00 e la una di notte. In questa fascia oraria tanti cercano svago e relax dopo ore di lavoro: lo svago però deve andare di pari passo con la sicurezza che deve essere garantita a tutti i livelli. Solo se tutti rispettano le norme sarà possibile ripartire in modo nuovo, più sano e più sicuro. Prima del lockdown nella nostra città abbiamo purtroppo registrato ben due accoltellamenti di giovani in contesti nei quali abusi di alcool o, peggio ancora di droga, facevano da cornice in un contesto generale di città disordinata, insicura, vandalizzata da schiamazzi e parcheggi selvaggi. Già allora lanciammo, in Consiglio Comunale, un accorato appello ed un grido di allarme. Nelle ultime 24 ore notiamo una ripartenza scomposta. Così non può andare. Dopo anni di ripetute richieste è giunto il momento di vedere realizzato quanto già a più riprese richiesto: il ripristino del turno notturno (23.00/02.00) della Polizia Municipale. E’ questa la unica risposta seria e credibile che l’Amministrazione può e deve dare alla città per garantirne ogni sua componente: dagli esercenti ai residenti, dai genitori dei più giovani ai clienti e visitatori tutti della Salerno che sogniamo pulita, ordinata, sicura, accogliente”
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