di Monica De Santis
A pochi giorni dall’inizio del trasferimento dei rifiuti tunisini dal porto di Salerno al sito di Persano, tornano a farsi sentire i componenti del Coordinamento Ambiente, Salute e Territorio, attraverso una nota nella quale parlano delle ambiguità e delle bugie di “una brutta vicenda”. “La vicenda dei rifiuti a suo tempo raccolti da una ditta del Vallo di Diano in quella parte del territorio della Provincia e poi mandati in Tunisia, con il beneplacito della Regione Campania, – scrivono nella loro nota – e poi dopo 2 anni rispediti al mittente, al culmine di uno scandalo che ha coinvolto i vertici istituzionali di quel paese, oltre a imprenditori e faccendieri, continua ad ammantarsi di ambiguità e bugie! Perché Persano nel cuore della Piana del Sele ? Mistero! Eppure siamo in una area che dovrebbe essere dichiarata satura per quanto dato alla emergenza rifiuti nei decenni passati!” Il Coordinamento Ambiente, Salute e Territorio dunque punta ancora il dito sulla scelta di Persano invece che di altri siti, che stando a quello che è stato dichiarato sin dall’inizio della vicenda non esistono, mentre per quelli del Coordinamento Ambiente, Salute e Territorio… “C’erano Salerno (per vicinanza al Porto!), il sito della società privata a Polla!” Da qui allora la domanda che in tanti si sono fatti sono stati scartati? Domanda posta in tutte le sedi, senza risposta. Chi ha scelto Persano? “Mistero! Sceglie la magistratura (dice la Regione). È il sito messo a disposizione dalla Regione (dice la magistratura!). – si legge ancora nella loro nota – Percorso fatto di dialogo e confronto con i territori! Bugia! I Sindaci sono stati chiamati per la comunicazione del sito scelto! Ed a fronte delle loro obiezionirrivato sono arrivati solo silenzi, imbarazzo e insofferenza per avere osato mettere in discussioni cose decise in segrete stanze. E poi…. tutto sto casino per 6.000 tonnellate di monnezza? I containers sono stati già ispezionati sul porto di Salerno, per escludere la presenza di rifiuti pericolosi? Mistero! Dal verbale del sopralluogo pubblicato dalla stampa, si evince che i container sono stati aperti e si è solo constatato che c’erano le balle di rifiuti a forma di parallelepipedo. Era questa l’ispezione che abbiamo aspettato per circa 2 mesi? – scrivono ancora – Dove si farà la caratterizzazione dei rifiuti? Non a Persano è stato detto ai Sindaci! Bugia! Dalla stampa si evince che ci sarà un sopralluogo per verificare l’idoneità del sito di Persano . In alternativa si ripiegherà sull’ex Stir di Battipaglia. Sempre nella piana! Quanto è costata alla Comunità questa “operazione”? Compreso la sosta sul porto di Salerno, e l’impiego di centinaia di poliziotti e carabinieri come scorta ai camion che trasportano i container a Persano? E chi paga? Mistero! – per poi concludere – Davvero una brutta vicenda, nella quale le istituzioni non fanno una bella figura, anzi hanno dato l’idea di “approssimazione”, di inaffidabilità ed ambiguità imbarazzante! E come dovremmo fidarci, alla luce di questo spettacolo poco edificante, della promessa che fra 6 mesi quei rifiuti andranno via da Persano? Là dove sono stoccare da 14 anni. Ecoballe che dovevano andare via dopo qualche mese, e dove sono accatastate da decenni le roulotte del dopo terremoto? Una cosa è certa, e questa vicenda ce lo ha confermato: la Regione Campania ha bisogno di una politica dei rifiuti! Visto che fino ad oggi ne è stata priva”.