Riconteggio, tutto rimandato al 22 marzo - Le Cronache
Agropoli Provincia

Riconteggio, tutto rimandato al 22 marzo

di Arturo Calabrese

Era attesa per ieri la decisione dei giudici del Tribunale Amministrativo Regionale sul riconteggio delle schede elettorali di Agropoli relative al voto del 12 giugno scorso. Il ricorrente Raffaele Pesce ha chiesto il rinvio in considerazione delle risultanze della verifica prefettizia. «La prossima udienza innanzi al Tar Salerno nel procedimento elettorale che ho proposto con gli avvocati Elio Cuoco e Antonello Scuderi – annuncia – è fissata al 22 marzo, per motivi aggiunti. Confido nella giustizia amministrativa e nella verità – chiosa – andiamo avanti».

Tutto rimandato dunque e al momento nessuno può tirare un sospiro di sollievo, in particolar modo il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, i suoi assessori e i suoi consiglieri. La spada di Damocle è ancora lì e, tra un taglio del nastro e un messaggio di complimenti agli agropolesi nel mondo, solo tra oltre un mese si saprà se cadrà sulla testa del sindaco. Secondo la relazione del viceprefetto Roberto Amantea, incaricato dal Tar di ricontare le schede, ci sono diverse e gravi incongruenze. Da quanto emerso, la decisione di chiedere è stata dunque conseguente. L’esito del ricorso, a questo punto, è ancora incerto ma il precedente di Serre fornisce delle linee abbastanza chiare. Nel centro degli Alburni, il Tar ha deciso il ritorno al voto e di conseguenza il commissariamento del Comune.

Ad Agropoli, le sezioni incriminate sono più di una e se dovesse esserci il ritorno alle urne, da vedere in quali modalità, Mutalipassi verrà sostituito da un commissario nominato dal Prefetto. Nel frattempo, ad Agropoli si assiste a movimenti interni al consiglio comunale con la maggioranza che sembra abbia avvicinato qualche esponente della minoranza in vista proprio di una decisione di ritorno alle urne da parte dei giudici di Salerno. Tutto, dunque, è ancora in bilico.