di Andrea Pellegrino
Dopo quelli al padre, i complimenti vanno anche al figlio. Matteo Renzi – al termine dell’intervento alla Mostra d’Oltremare – stringe la mano a Piero De Luca complimentandosi per il lavoro svolto in questa campagna referendaria. L’impegno di Enzo e Piero, infatti, per il sì al referendum è massimo. Il primogenito coordina, tra l’altro, il comitato regionale “Ragione Pubblica” e ieri ha avuto il suo riconoscimento direttamente dal segretario nazionale del Partito democratico, opzionando, insomma, quel posto nella lista per la Camera dei Deputati. In sala anche il fratello Roberto che a Salerno è assessore al bilancio e ai fondi europei. Sul referendum ha una posizione più defilata ma comunque, e naturalmente, seguirà le indicazioni di famiglia. Lui, tra l’altro, è stato assente anche al pranzo con l’amministrazione comunale e Piero De Luca tenutosi venerdì scorso proprio per organizzare l’ultima fase della campagna referendaria. Ma ieri è stato anche il giorno della pace tra De Luca e Paky Memoli, la consigliera malpancista che il giorno della composizione della giunta e dell’ingresso di De Luca jr nell’esecutivo Napoli affisse un duro manifesto assumendo una posizione critica in maggioranza. Ma a quanto pare tra il governatore, il sindaco e Paky Memoli, l’intesa è stata ritrovata. Forse dopo la campagna referendaria non mancheranno segni di apertura politica. In sala anche il primo cittadino Napoli accompagnato dagli assessori De Maio, Giordano e Falcone. In platea si vede anche Nicola Cantone, manager dell’azienda ospedaliera “Ruggi d’Aragona”.