di Erika Noschese
Conti in rosso e Comune a rischio default, ora interviene la prefettura. Il prefetto Francesco Russo, ha formalmente diffidato l’amministrazione comunale di Salerno per la mancata approvazione del rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario del 2020. di fatti, il 30 aprile scade il termine per l’approvazione del rendiconto di gestione degli enti locali, relativo all’esercizio finanziario dell’anno precedente. Prima nel mese di luglio 2021 e poi ad agosto, le prefetture hanno invitato le amministrazioni comunali della provincia di Salerno che hanno incassato le anticipazioni di liquidità a “far conoscere gli estremi dell’approvazione del documento contabile nel termine di legge o, in caso negativo, l’eventuale approvazione dello schema di rendiconto di gestione da parte della giunta comunale”, si legge nella diffida che impone al consiglio comunale di approvare il rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario 2020, in massimo 20 giorni – dal giorno della comunicazione che risale allo scorso 6 settembre – e in mancanza saranno attivati i poteri sostitutivi previsti per legge e sarà avviata la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale. “Ormai l’Amministrazione comunale di Salerno è allo sbando totale. Ecco la diffida del Prefetto che intima l’approvazione del Conto Consuntivo entro 20 giorni”, ha dichiarato il consigliere uscente nonché capogruppo di Forza Italia. Ad allarmare il prefetto, nei mesi scorsi, anche il candidato sindaco Oreste Agosto che aveva chiesto al prefetto Francesco Russo di attivarsi per chiedere l’approvazione del rendiconto di gestione o, in alternativa, procedere allo scioglimento del consiglio comunale. Le scorse settimane, la giunta comunale guidata dal sindaco Vincenzo Napoli – ha approvato il bilancio di previsione finanziario che evidenzia come il rendiconto di gestione sia in netto disavanzo. Il bilancio di previsione deve essere deliberato entro il 31 dicembre. Il rendiconto della gestione 2020 si chiude con un disavanzo di amministrazione pari a 201.893.510,41 euro. Il consiglio comunale dovrebbe riunirsi, per l’ultima volta tra il 13 e il 16 settembre e al vaglio dei consiglieri ci sarà proprio il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario del 2020. A poche settimane dal voto, come facilmente prevedibile, la diffida del prefetto diventerà oggetto di campagna elettorale ma il dato rilevante è il rischio di scioglimento del consiglio comunale in caso di mancata approvazione del rendiconto entro 20 giorni. Dunque, il quadro sarà più chiaro solo in consiglio comunale.