di Erika Noschese
40.500.883,78 euro: è quanto spende la Regione Campania per gli straordinari del personale a tempo indeterminato. Il report è stato realizzato per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, che, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, ha stilato una classifica dei costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia per il mantenimento dei loro uffici e delle loro strutture, con tanto di assegnazione di rating. Per quanto riguarda il personale a tempo indeterminato la Campania spende circa 114.857.126,68 euro e rientra nella categoria A mentre 40.500.883,78 euro è la cifra che Palazzo Santa Lucia spende per lo straordinario per il personale a tempo indeterminato, rientrando nella categoria C ma è impossibile calcolare per il personale a tempo determinato. La Regione Campania registra la spesa record per gli straordinari pagati al personale a tempo indeterminato di 40.500.883,78 euro nel 2020, che le vale il peggior rating, la C. Una voce di spesa in costante crescita negli ultimi anni: dai 463.640,21 del 2017 è balzata, infatti, ai 13.061.128,00 del 2018 e ai 36.384.270,66 del 2019, per poi schizzare appunto a 40.500.883,78 nel 2020. Cifre da capogiro, seppur inferiori rispetto a tanti altri capoluoghi di provincia, per Salerno che spende 21.602.267,00 euro per lo stipendi da corrispondere al personale a tempo indeterminato, impossibile calcolare la cifra per il personale a tempo indeterminato e ben 50.731,44 euro per il personale a tempo determinato. Di fatto, sono 15 i capoluoghi italiani che meritano la tripla AAA per la spesa relativa agli stipendi del personale a tempo determinato, come evidenzia la speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2020 da Regioni e capoluoghi di Provincia. Tra questi, figura anche la Capitale, con 671.490,47 euro spesi per questa voce nel 2020. Oltre a Roma, ci sono, tra Nord e Sud, in ordine alfabetico: Campobasso (41.846,25 euro), Carbonia (27.164,43), Caserta (73.405,95), Como (41.731,83), Foggia (102.679,40), Frosinone (61.537,36), Imperia (47.422,02), Lecco (67.758,56), Massa (54.796,23), Reggio Calabria (270.599,21), Rovigo (71.390,36), Salerno (50.731,44), Terni (73.336,68), Vibo Valentia (22.735,69). Salerno fa infatti registrare la spesa, in valori assoluti, per pagare i dipendenti a tempo. Se si considera, invece, la spesa in valori assoluti per pagare i dipendenti a tempo, la più elevata si registra a Milano (12.228.394,32 euro), Napoli (11.402.464,16), Bologna (7.940.843,90), Genova (7.020.404,53), Trieste (5.326.611,65), Torino (5.023.821,18), Firenze (4.803.387,19), Venezia (4.016.813,48). Al contrario, sempre in valori assoluti, a spendere di meno sono: Massa (54.796,23), Salerno (50.731,44), Imperia (47.422,02), Campobasso (41.846,25), Como (41.731,83), Carbonia (27.164,43), Vibo Valentia (22.735,69).