A pochissimi giorni dalla presentazione delle liste, il Pd chiude la partita e scarica Paola De Roberto, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno. Al suo posto, la collega Gaetana Falcone, alla guida dell’assessorato Pubblica Istruzione. Una scelta che sarebbe stata richiesta dal consigliere regionale uscente Corrado Matera che dovrebbe fare ticket con la Falcone. Secondo quanto emerso, infatti, Matera avrebbe espressamente chiesto al segretario regionale Piero De Luca si sostituire la De Roberto con la Falcone. Una questione di fiducia, avrebbe detto. In questo modo, Matera prova a garantirsi i voti dell’assessore per una riconferma facile. Dunque, in campo ci sono l’assessore di Nocera Inferiore Federica Fortino, il consigliere uscente e presidente della commissione Bilancio Franco Picarone, l’assessore all’Istruzione Gaetana Falcone, il consigliere uscente Corrado Matera, Virginia Fogliamo, membro del consiglio di amministrazione della Gori, il già deputato Federico Conte, Anna Petrone, Nello Fiore e il vice presidente della Provincia, Giovanni Guzzo. Ma non mancano le polemiche a Salerno e su tutto il territorio provinciale. Falcone e Matera, ad esempio, non sono parte integrante del Partito Democratico. Alle scorse elezioni, Matera alle Regionali e Falcone alle comunali, erano in quota Popolari e Moderati e oggi invece sono parte della famiglia dem. Tra i grandi assenti Marco Mazzeo, un nome che avrebbe potuto attirare i giovani al voto. In tanti, stando a quanto si apprende, avrebbero chiesto al segretario provinciale Enzo Luciano di fare un passo indietro rispetto ai nomi di Matera e Falcone ma la richiesta è rimasta inascoltata. “A Salerno, in questa provincia, così come in tutte le altre province, stiamo lavorando per costruire delle liste che siano plurali, inclusive, aperte ma anche molto rappresentative e radicate sul territorio per poter aiutare tutta la coalizione di centrosinistra a vincere le prossime elezioni regionali. Il nostro obiettivo mira a tutelare gli interessi dei cittadini della regione. Il nostro obiettivo è difendere il lavoro fatto in questi anni per non tornare indietro rispetto agli investimenti nell’occupazione, nella sanità, nelle politiche ambientali, nelle infrastrutture, nelle politiche per la cultura, lo sport”. Così Piero De Luca, deputato PD e presidente regionale PD campano, ha parlato delle prossime regionali, a margine della giornata conclusiva del salone del Vino “In vino civitas”, al Tempio di Pomona a Salerno. “Abbiamo investimenti in atto importanti che non possiamo permetterci di perdere o di rallentare. Il nostro obiettivo è quello di continuare il percorso di cambiamento che la Regione Campania ha avviato in questi anni. Il PD sarà protagonista di questo impegno. Dobbiamo vincere le elezioni. Dobbiamo sostenere il nostro candidato Roberto Fico nell’interesse dei cittadini, delle famiglie e delle imprese. Non possiamo permetterci di consegnare la regione nelle mani di una destra che peraltro è la destra dell’autonomia differenziata, la destra che ha lavorato contro il Mezzogiorno. Con quale coraggio oggi la destra si presenta a governare la Regione Campania dopo i danni, i disastri e le penalizzazioni che ha messo in campo per il Mezzogiorno e la Campania in questi anni”, conclude Piero De Luca. Il deputato dem e coordinatore regionale del partito ha poi sottolineato la necessità di “difendere le nostre produzioni, i nostri prodotti del comparto agroalimentare perché i dazi che sono stati da poco stabiliti dall’amministrazione americana rischiano di produrre danni drammatici all’export di prodotti tipici del nostro territorio. La provincia di Salerno, dai dati che abbiamo, è la provincia più colpita d’Italia per l’esportazione di questi prodotti e la Campania rischia di perdere tra i tremila e i quattromila posti di lavoro per i dazi. L’invito che facciamo, anche oggi al governo, è di non girarsi dall’altra parte, di non accontentarsi di questa intesa ma continuare a lavorare in Europa e con l’Europa per azzerare questi dazi o riportarli su livelli sostenibili perché oggi questi rischiano di produrre danni drammatici alla nostra produzione, alla nostra economia e all’occupazione in Italia e in Campania”, ha detto De Luca. e.n
